Una stagione iniziata con la sconfitta in Supercoppa contro il Borussia Dortmund e più di qualche problema tra l’allenatore, Kovac, e la squadra con giocatori del calibro di Muller, Boateng, Kimmich e Lewandowski in totale disaccordo rispetto a quanto deciso dalla guida tecnica. Situazione degenerata nella gara della Commerzbank-Arena dove i bavaresi sono stati travolti cinque a uno; sconfitta che ha portato la società a cambiare allenatore. Via Kovac, dentro Flick e il Bayern Monaco ha cambiato rendimento andandosi a prendere Bundesliga e DFB-Pokal; ora l’obiettivo è la Champions League per mettere la ciliegina sulla torta ad una stagione iniziata in un modo e sviluppatasi alla solita maniera del Bayern.
L’ottavo Meisterschale di fila, la ventesima DFB-Pokal su ventiquattro finali disputate e la voglia di andarsi a prendere quella Champions League che, all’Allianz Arena, manca dal 2013. La possibilità di tornare sul tetto d’Europa è alta considerando il valore di una rosa che non sembra avere punti deboli. Davanti a Neuer, uno dei portieri più forti del ruolo, la difesa titolare è formata da Pavard, Boateng, Alaba e Davies; un reparto completo in grado di fornire forza fisica, capacità di anticipo, abilità nell’uno contro uno e appoggio in fase offensiva grazie ai due esterni con il terzino canadese autore di una grande stagione. Il classe 2000 ha mostrato di avere tutte le caratteristiche per poter diventare uno dei più forti nel suo ruolo. Passando al centrocampo troviamo un elemento diventato fondamentale negli schemi del Bayern Monaco: stiamo parlando di Kimmich. Il classe 1995 è stato capace di fare tutto, dalla mezzala di inserimento al centrocampista in grado di dettare i ritmi di squadra fino al terzino. In questa stagione si è reso protagonista di un gran goal che ha deciso il Klassiker. Accanto a Kimmich si è preso il posto da titolare Goretzka capace di abbinare forza fisica e tanta qualità. Sulla trequarti Flick ha scelto il tridente composto da Coman-Gnabry-Muller con quest’ultimo autore di ben ventuno assist; la sua qualità nel muoversi tra le linee ed attaccare la profondità lo hanno reso un valore fondamentale nella stagione del Bayern Monaco le cui azioni passavano tutte dai piedi del numero venticinque. Ai lati del classe 1989 la capacità di saltare l’uomo e creare costantemente la superiorità numerica grazie Coman e Gnabry; i due hanno preso progressivamente il posto a Perisic e Coutinho che, per svariati motivi, non sono stati in grado di imporsi al Bayern Monaco. Chi, invece, ha disputato l’ennesima grande stagione è Lewandowski; l’attaccante polacco, il numero nove più forte del mondo, è stato il miglior marcatore della Bundesliga con trentaquattro goal. Forza fisica, capacità nel gioco aereo, abilità tecnica e un killer instinct fuori dal normale; un centravanti del genere ti fa partire con un goal di vantaggio.
Detto di una Champions League da disputare e con ampie possibilità di vincerla, bisogna pensare anche alla prossima stagione dove il Bayern Monaco potrà contare su un Sané in grado di aggiungere altra qualità al reparto offensivo. Gli obiettivi dei bavaresi sono sempre gli stessi: dominare in ambito nazionale (vincendo nuovamente Bundesliga e DFB-Pokal) e andare il più lontano possibile in Champions League. Una squadra con questa qualità deve, obbligatoriamente, puntare a vincere sempre tutto.
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