Il Dortmund vinse il match di andata grazie alla rete di Reus; domani Monchengladbach e BVB si sfideranno per una fetta importante di Meisterschale. Due punti a separare le squadre (in favore di Sancho e compagni) e la voglia, per entrambe, di conquistare tre punti fondamentali per il finale di stagione. I ragazzi di Favre hanno una partita da recuperare, l’undici marzo contro il Colonia ed è per questo che non possono permettersi passi falsi; il Dortmund, invece, sta per iniziare una settimana decisiva a livello di Bundesliga e Champions League. La seconda difesa meno battuta contro il secondo miglior attacco: al Borussia-Park è previsto spettacolo.
L’obiettivo del Borussia Monchengladbach è abbastanza semplice: vincere, superare il BVB e avere la possibilità di portarsi a un più cinque decisivo arrivati a questo punto della stagione. Una missione complicata visto l’avversario ma alcuni fattori sono a favore di Stindl e compagni. Come prima cosa i Fohlen hanno quella la voglia di spezzare un digiuno che dura da ben quarantatré anni; l’ultimo Meisterschale, infatti, è datato 1977. L’altra statistica favorevole al Gladbach riguarda l’ottimo rapporto tra la squadra e il Borussia-Park dove, in undici partite, sono arrivate otto vittorie, due pareggi e una sola sconfitta datata trenta agosto contro il Lipsia. Una striscia positiva che non non può essere interrotta in un match fondamentale per il titolo.
Borussia Monchengladbach, PSG e Schalke; una settimana fondamentale per scrivere il futuro del Dortmund. Il tour de force parte dal Borussia-Park dove bisognerà conquistare i tre punti per allungare su una diretta concorrente. Il problema per i ragazzi di Favre è il rendimento negli scontri diretti: due vittorie in cinque partite e la necessità di invertire una tendenza che potrebbe costare cara alle Wespen. Di positivo la meravigliosa coppia goal Håland-Sancho e le prestazioni di Emre Can sempre più determinanti per la squadra.
Dal punto di vista tattico è un match di difficile interpretazione con entrambe le squadre che prediligono il gioco offensivo e sono letali in campo aperto. Solo una cosa è sicura: ci aspettano novanta minuti ad altissima tensione.
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