Mancano quattordici giorni all’inizio della nuova Bundesliga e i riflettori sono tutti puntati sul nuovo Bayern Monaco di Carlo Ancelotti che ha ancora una volta acquistato dal Borussia Dortmund: stavolta è stato il turno del difensore Mats Hummels. La squadra giallo-nera ha portato di nuovo a casa Gotze e tenterà di sfidare l’egemonia dei bavaresi. Più indietro, scalpitano il tenace Borussia Monchengladbach e il Bayer Leverkusen, mentre c’è molta attesa per il Wolfsburg e lo Schalke 04.
Noi di Footbola abbiamo scritto una guida completa del massimo campionato tedesco. In questo primo articolo tratteremo le squadre che, con probabilità elevate, disputeranno un campionato tranquillo andando a occupare le posizioni di metà classifica:
L’Augsburg è pronto, o quasi, per la nuova stagione. La squadra allenata da Schuster è ormai da diversi anni in Bundesliga e anche quest’anno sembra destinata a confermare la categoria: nell’ultima stagione la squadra della Baviera non è riuscito a confermare quanto di buono fatto nel 2014/15, scivolando a metà classifica in un campionato senza tante gioie ma anche con pochi dolori. Ciò nonostante, la rosa ha perso pedine preziose durante la sessione estiva di calciomercato: Jeong-Ho Hong e Ragnar Klavan hanno lasciato scoperte le posizioni del difensore centrale e l’acquisto di Marvin Friedrich (1 milione dallo Schalke) non sembra bastare a completare il reparto. L’unico acquisto veramente degno di nota è stato Finnbogason (4 milioni dalla Real Sociedad) che con Raul Bobadilla formerà una temibilissima coppia d’attacco sulla quale appoggerà tutta la difesa. Ad offrire assist ai centravanti ci penserà uno dei migliori giocatori della rosa, il trequartista coreano Ja-Cheol Koo; se la metà campo offensiva è piena di giocatori di livello, il reparto arretrato scarseggia un po’, ciò nonostante a guidare la difesa ci penserà il sicuro portiere svizzero Marwin Hitz. L’obiettivo di questa stagione per l’Augsburg è quello di confermare la posizione in classifica della scorsa stagione e, se possibile, migliorarla, andando comunque a disputare un campionato tranquillo.
Ai blocchi di partenza di questa Bundesliga 2016-17 anche l’Amburgo di Bruno Labbadia, club con la particolarità di non essere mai sceso in seconda divisione, nonostante lo spauracchio di due stagioni fa quando dovette giocare un sanguinoso playout. Allo stadio dei bianco-blu è presente un orologio che segna il tempo in cui la squadra è stata in Bundesliga, e tutti i tifosi, ovviamente, sperano possa continuare a contare fino all’infinito. Le aspettative per la stagione non sono negative, anche considerando il decimo posto della scorsa stagione, a soli 9 punti da una possibile posizione europea. Djourou, capitano della squadra, dovrà essere leader in campo e fuori se vuole che tutto ciò sia raggiunto, e dovrà fare anche da chioccia a chi è nuovo dell’ambiente: su tutti Halilovic e Kostic, provenienti da Barcellona e Stoccarda e pronti ad incantare con le loro spiccate abilità offensive. Quest’ultime si vanno a sommare a quelle di Lasogga ed Holtby, due altri grandi nomi che possono significare molto per l’HSV. Nessuno si aspetta qualche colpo di scena da parte dell’Amburgo, ma di certo le aspettative di una stagione di gestione non possono non essere rispettate.
Sta per iniziare l’impegnativa stagione dell’Ingolstadt, che come nella scorsa edizione della Bundesliga, dovrà lavorare da formichina operaia per assicurarsi punti importanti. Il valore totale della rosa non ha subito grandi variazioni rispetto alla scorsa esperienza, ed è per questo che è lecito aspettarsi una conferma da parte degli uomini allenati da Marcus Kauczkinski, anche se non è affatto scontata: la Bundesliga non è un campionato semplice, anzi, tutt’altro, e potrebbe non bastare l’esperienza degli uomini rossoneri. L’anno scorso, così come il Bournemouth in Inghilterra ed il Bologna in Italia, da neopromossa è riuscita a portare a casa un risultato più che dignitoso: 11 posto sulle 18 squadre iscritte alla prima divisione. Al capitano Matip (fratello del difensore del Liverpool), ed agli attaccanti Leckie ed Hartmann in particolar luogo sta il compito di tenere alto il livello delle prestazioni della squadra, sperando che con il tempo possa nascere una nuova stella in casa degli Schanzer. Menzione particolare anche per Lezcano e Groß, che durante l’intera stagione sono stati piuttosto continui. Alla fine dei conti, si può sperare ancora in un piazzamento leggermente sotto la metà classifica, ma l’impegno deve essere massimo se non si vuole cadere in zona retrocessione.
Dopo esser tornato stabilmente in Bundesliga e aver centrato la salvezza con largo anticipo (9 posto a +7 dal terzultimo posto), il Colonia vuole alzare l’asticella tramite un mercato intelligente: promossi una serie di elementi dalle giovanili, si segnalano gli ingaggi dei centrocampisti Marco Höger e Konstantin Rausch (il primo dallo Schalke, il secondo svincolato dal Darmstadt) e degli attaccanti Artjoms Rudnevs (lettone via Amburgo) e Sehrou Guirassy (classe 95’, pagato quasi 4 milioni dal Lille). In uscita invece il giovane Yannick Gerhardt, finito al Wolfsburg per 13 milioni, e Kevin Vogt, andato all’Hoffenheim, oltre al non riscatto di Philipp Hosiner. In attesa di scoprire il futuro di Jonas Hector, nelle amichevoli si è messo particolarmente in mostra il francese Antony Modeste. Alla quarta stagione con Pete Stoger in panchina, le capre sono chiamate
I bei tempi in cui il Werder Brema lottava per il titolo sono finiti da un po’. La squadra bianco-verde da qualche stagione non riesce nemmeno a posizionarsi nella parte sinistra della classifica e, il tredicesimo posto ottenuto in questa Bundesliga è la riprova del momento di crisi che la squadra di Brema sta attraversando. Il mercato in uscita è stato doloroso con i verdi che hanno dovuto cedere due pedine importanti: il difensore danese Vestergaard al Gladbach e l’attaccante Ujah in Cina. In entrata però, il Werder sta lavorando bene. L’intento è quello di ridisegnare il reparto difensivo che può dirsi rinforzato con gli arrivi con gli arrivi di Diagne (dal Rennes), Sané (dal Bordeaux), Moisander (dalla Sampdoria) e il ritorno dal prestito con il Darmstadt dell’italiano Luca Caldirola. Sistemata la difesa, in avanti è arrivato il promettente Florian Kainz ala del Rapid Vienna e il giocatore sul quale il Werder dovrà puntare questa stagione: Max Kruse. Il trequartista ex Wolfsburg deve rilanciarsi, e dopo aver trovato poco spazio nella squadra della Volkswagen ha deciso di tornare a Brema, nei verdi con cui ha giocato in giovane età. L’obiettivo del Werder sarà quello di non ripetere le precedenti stagioni, puntando a colmare piano piano il gap, formatosi con le squadre che lottano per l’Europa.
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