Un bruttissimo episodio di violenza e di anti-sportività è accaduto in Italia, in una delle ultime manifestazioni calcistiche della stagione.
In questi giorni l’attenzione dell’Italia calcistica è tutta incentrata sull’avvio di Euro 2024, ovvero i campionati europei che si svolgono in Germania. La nostra nazionale, che deve difendere il titolo continentale vinto tre anni fa a Wembley, è partita col piede giusto battendo sabato sera la insidiosa Albania.
La stagione sportiva 2023-2024 è ormai in archivio e l’attualità parla per l’appunto degli Europei in corso e della programmazione dei vari club per il prossimo anno, con le prime bombe di calciomercato e con la preparazione estiva che comincerà per tutte le squadre italiane nei primi giorni di luglio.
Eppure uno degli ultimi eventi calcistici della stagione appena conclusa ha lasciato degli strascichi enormi, tanto da scandalizzare e far disperare un’intera comunità. Si tratta di un torneo importante e sentito, il Memorial Fratelli Caronni, organizzato dalla società ASDC Base 96 Seveso e autorizzato dal C.R. Lombardia. Una manifestazione dedicata alla memoria dei due fratelli suddetti che si sono sempre impegnati nel mondo del calcio giovanile.
Il torneo giovanile finisce in rissa: squalifica shock per un calciatore
Questo memorial, giunto nel 2024 alla terza edizione, vedeva la presenza di diverse società calcistiche locali di categoria Under 19, dunque dedicato alle giovanili ed ai talenti in erba. Peccato che un evento così interessante e benefico si sia trasformato in una mezza tragedia, per ciò che è accaduto al termine di uno degli incontri.
Le cronache parlano di una vera e propria rissa scoppiata tra le squadre Universal Solaro e Meda 1913. Un giovane calciatore di quest’ultima formazione sembra essere stato insultato e provocato verbalmente da alcuni avversari, perdendo di fatto le staffe. Non giustificabile però la reazione del giovane, il quale avrebbe aggredito in maniera violenta e manesca due calciatori del Solaro.
Uno dei due ha subito un violento colpo in piena faccia da parte del rissoso elemento del Meda; perdita di conoscenza e sangue dal volto per la vittima di questa situazione, tanto che l’organizzazione ha dovuto chiamare i soccorsi. Al giovane calciatore sono stati dati in ospedale ben 10 giorni di prognosi.
Un finale inaudito ed inaspettato per il Memorial giovanile, che si è trasformato nell’ennesimo palcoscenico violento per questo sport. Intanto è arrivata la stangata della FIGC, che dopo aver esaminato l’accaduto ha fermato per ben 3 anni il calciatore del Meda, reo di aver aggredito violentemente gli avversari. Ma anche gli altri partecipanti alla rissa dovranno scontare uno stop, molto più soft, di due partite.
