Tocca al solito Jimmy Briand prendere in mano le redini della gara e riportare i 3 punti al Bordeaux dopo ben sette sconfitte consecutive tra campionato e coppa. Nel giorno della commemorazione di Emiliano Sala, doppio ex scomparso un anno fa, la partita non è stata delle più entusiasmanti a dirla tutta.
Paulo Sousa può considerare momentaneamente salva la sua panchina e allontanare il fantasma di Laurent Blanc, nome più accreditato alla sua sostituzione in caso fosse stato necessario l’esonero del portoghese. L’ex Fiorentina e Christian Gourcuff si sono affrontati in maniera speculare con un 4-2-3-1 propositivo nonostante le poche occasioni da rete create.
Fondamentale per spostare l’inerzia della gara l’espulsione di Girotto, avvenuta per doppio giallo dopo aver stoppato fallosamente De Préville in contropiede. I Girondini hanno alzato l’intensità della gara da quel momento sfruttando molto bene l’out di destra rendendo la vita molto difficile a Simon che ha subito lungamente le sortite di Oudin e Kwateng. Proprio il sostituto dell’altro doppio ex di giornata (Mexer), ha trovato spazio su quella fascia per servire Briand a 4′ dalla fine: una deviazione da attaccante vero su cui Lafont può poco.
Ai punti, il Bordeaux ha certamente meritato la vittoria ma sarebbe stato tutto molto più complicato in parità numerica. Da sottolineare, tuttavia, la solidità del quartetto arretrato con la coppia Pablo-Koscielny in grado di rispondere colpo su colpo ai gialloverdi. Con questa sconfitta, i padroni di casa si vedono sorpassati dal Lione e devono sperare nella vittoria del PSG per non subire l’aggancio del Lille.
Respiro di sollievo per Paulo Sousa che dà un bel colpo a centro classifica e respinge qualunque voce di esonero cercando lo slancio verso un Europa che appare lontana. Jimmy Briand, a 34 anni, ci dà l’ennesima lezione. Un calciatore dalle infinite risorse.