Un’altra giornata di Eliteserien va in archivio. La decima per essere precisi. Sembra l’altro ieri quando iniziavo a commentarla e invece, a conti fatti, se n’è già andato un terzo di stagione. É decisamente troppo presto per poter abbozzare i primi verdetti ma il quadro generale inizia a delinearsi. In attesa del secondo turno di coppa che si disputerà domani e dopodomani, facciamo ordine e vediamo cos’è successo sui campi norvegesi nel weekend appena concluso.
IL NEMICO SI AVVICINA
Continua a singhiozzare la capolista Rosenborg che non va oltre il pari nell’anticipo di sabato contro il Lillestrøm. Un 1 a 1 che il popolo del Lerkendal non prende bene, fischiando i propri beniamini al termine della contesa. I bianconeri non vincono da tre giornate e sembrano aver smarrito le certezze di inizio stagione. I “mea culpa” sono tutti loro per non essere riusciti a chiudere una partita a larghi tratti dominata, contro un Lillestrøm che, non me ne vogliano i suoi tifosi, è di tutt’altra categoria. A poco serve la quarta realizzazione di Nicklas Bendtner, migliore in campo del Rosenborg, resa futile dalla marcatura di Kippe al minuto 81 che regala un punto insperato agli ospiti.
Il Brann suda ma strappa una vittoria fondamentale in rimonta sul campo del Sogndal e continua la rincorsa al primo posto. Sotto 2 a 0 al quarto d’ora della ripresa, gli uomini di Lars Arne Nilsen spremono tutto l’orgoglio a disposizioni e ribaltano il risultato grazie alle reti di Barmen, Larsen e Haugen. Ora il distacco dai rivali di Trondheim è di un solo punto.
A tenere compagni ai rossi di Bergen ecco che rispunta il Sarpsborg. Il casalingo 2 a 0 ai danni del Vålerenga non ammette repliche. La partita non è delle più entusiasmanti ma vale la pena raccontare del meraviglioso gol del raddoppio biancoblu: il sinistro di collo esterno che Anders Trondsen lascia partire dai trentacinque metri è una perla da gustarsi più e più volte. Il sole contro non può essere una scusante per l’estremo difensore capitolino né può sminuire un gesto tecnico genuino e ricercato. Un’altro episodio da mettere sotto i riflettori è l’inciviltà di alcuni tifosi del Vålerenga, rei di aver tempestato di insulti e di oggetti contundenti il portiere del Sarpsborg. Al termine della prima frazione, al rientro negli spogliatoi, le telecamere dell’emittente televisiva norvegese hanno ripreso l’indignazione di Kristiansen per quanto accaduto e hanno mostrato i segni della “sassaiola” a lui rivolta con un primo piano della ferita che uno di questi oggetti ha causato al giocatore. Arriveranno delle multe profumate nella sede del club di Ullevaal che, se sommate al mesto rientro ad Oslo, non possono che rendere ancor più scuro un weekend di suo già nero per Deila e compagni.
AGGANCIO FALLITO
Doveva essere la giornata dell’Odd ma così non è stato. I bianconeri cadono per la prima volta in campionato fra le mura amiche e non coronano il sogno di raggiungere il Rosenborg in vetta alla classifica. A mettere i bastoni fra le ruote all’Odd è una delle squadre meno in forma della Eliteserien, il Molde, che vince 2 a 1 a Skien grazie ad un gol a tempo praticamente scaduto di Gabrielsen. E dire che il team di casa aveva raggiunto il pareggio al 93′ rende ancor più rocambolesca la vittoria dei ragazzi di Solskjær.
La cenerentola Kristiansund fa, disfa e rifa tutto da sola nel pirotecnico 3 a 2 contro l’Haugesund. Succede tutto nel secondo tempo quando il KBK segna cinque gol, due nella propria porta, e riesce a conquistare tre punti fondamentali nella corsa salvezza con il match-winner di testa di Mendy al minuto 84.
Resta aggrappato al trenino delle inseguitrici lo Stabæk nonostante il mezzo passo falso nel posticipo contro il fanalino di coda Viking. Finisce 1 a 1 a Bærum ed è ancora una volta il capocannoniere del torneo Ohi Omoijuanfo a salvare la pelle ai De Blaa. É infatti suo il destro al fulmicotone che, nel quinto e ultimo minuto di recupero, evita allo Stabæk la seconda sconfitta casalinga stagionale. Bicchiere mezzo vuoto per il Viking di Burchnall che si vede strozzare in gola sul più bello un grido da tre punti che sarebbero stati come pioggia nel deserto. La situazione a Stavanger continua ad essere nebbiosa, con i problemi societari che non aiutano la squadra nel difficile cammino in campionato. Alle porte c’è la possibile vendita dello stadio per risanare un deficit di bilancio dell’impianto di 50 milioni di corone (circa 5.5 milioni di Euro). Insomma ci sono tutti gli ingredienti per una caduta libera, al momento attuale, difficilmente arrestabile.
SUPERARE O NO LA PROVA COSTUME
L’estate sta arrivando. Anche a latitudini decisamente non balneari come quelle norvegesi, farsi trovare preparati all’appropinquarsi della bella stagione può risultare calcisticamente utile. A passare a pieni voti la prova costume è l’Aalesund che vince la quarta partita nelle ultime cinque e si attesta al sesto posto, a -4 dal Rosenborg. Una vittoria senza patemi quella dei Tangotrøyene per 2 a 0 sul Sandefjord marchiata dal solito Abdellaoue (settimo gol in dieci partite) e da Gyasi. Chi invece risultata bocciato all’esame bikini è lo Strømsgodset che sì, pareggia a Tromsø, ma che non vince in Eliteserien da un mese. Con solo tre reti segnate e due punti conquistati nelle ultime cinque partite, il Godset è attualmente, assieme al Viking, la squadra più in crisi del torneo.
RISULTATI RUNDE 10
Rosenborg – Lillestrøm 1-1
Sogndal – Brann 2-3
Tromsø – Strømsgodset 1-1
Sarpsborg 08 – Vålerenga 2-0
Kristiansund – Haugesund 3-2
Aalesund – Sandefjord 2-0
Odd – Molde 1-2
Stabæk – Viking 1-1
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