Chelsea vincente, seppur non ancora convincente: la Roma, prossima avversaria Europea, guarda con attenzione e prende nota. Nella decima giornata di Premier League i londinesi hanno espugnato la casa del Bournemouth con il minimo risultato, uno 0-1 che porta la firma di Hazard e vale il quarto posto in coabitazione con l’Arsenal, a 19 punti, uno in meno dal Tottenham terzo e a -9 dal City capolista.
Nella sfida all’ex Dean Court gli uomini di Conte hanno mostrato varie facce a seconda dei momenti della partita. La difesa bloccata su due linee predisposta da Eddie Howe accettava l’uno contro uno sulle fasce, ma non lasciava spazi centrali. Fabregas si è così trovato spesso in difficoltà in impostazione, anche per le prestazioni non memorabili di Marcos Alonso e Davide Zappacosta sulle corsie. Il segnale del 3-4-2-1 speculare messo in campo dalle Cherries è difensivamente positivo: i campioni d’Inghilterra in carica hanno ovviamente creato alcune palle-gol, essendo il loro tasso tecnico decisamente superiore, ma in campo si è visto un equilibrio forse un filo inatteso.
Conte ha deciso di concedere un turno di riposo a Cahill, mentre ha optato per rimandare di tre giorni il rientro in campo di Kanté (ci sarà contro la Roma, con ogni probabilità). Verosimilmente all’Olimpico si vedrà Azpilicueta alto a destra con uno tra Rudiger e Christensen a completare il pacchetto arretrato. Ieri in campo si è visto il tedesco, non del tutto perfetto – come è stato in generale il reparto – soprattutto sulle letture delle transizioni avversarie, vantaggio di cui anche la squadra di Di Francesco aveva approfittato.
Nell’arco dei novanta minuti il Bournemouth ha sbagliato poco, ma alcuni errori ha rischiato di pagarli a caro prezzo. È mancato un pizzico di cinismo il Chelsea, che nel primo tempo ha perdonato con Morata uno svarione della retroguardia. Nella ripresa, invece, i Blues sono partiti con un piglio diverso, proponendo un fraseggio più qualitativo e movimenti migliori in attacco. Da lì è nato il gol che ha deciso il match: pallone delizioso lavorato in mezzo a tre da Morata, scatto di Hazard servito brillantemente e rete che ha condannato il Bournemouth confezionata.
Dopo lo 0-1, però, il Chelsea ha mostrato un leggero calo di tensione post vantaggio. Un segnale che la Roma deve cogliere di nuovo, come ha fatto a Stamford Bridge dieci giorni fa, mordendo appena i Blues hanno un minimo allentato la pressione. Il rischio per i giallorossi è quello di scoprirsi troppo e lasciare campo alla velocità del tridente Blue: lecito attendersi una gara di difesa e contropiede per Conte, come nel secondo tempo del Vitality Stadium. Courtois ha corso qualche brivido, ma il recupero di Kanté è in questo senso fondamentale. La sua assenza in questo periodo si è sentita; ritrovare il francese potrebbe rendere il Chelsea di nuovo solido difensivamente. Un’insidia in più per Di Francesco, che ha due giorni di tempo per studiare le contromisure e tentare un’altra impresa per centrare la qualificazione.