In attesa che Jeremy Menez trovi la migliore intesa con i compagni di squadra, il nuovo Bordeaux di Gourvennec esordisce in Ligue 1 superando 3-2 il Saint Etienne, squadra di assoluto valore. Les Girondins vanno in vantaggio di ben tre reti ma nel finale di gara sfiorano l’harakiri permettendo ai bianco-verdi di rimontare ben due gol: l’esordio è comunque dei più positivi e il reparto avanzato, tra i più completi dell’intero campionato francese, è stato assolutamente decisivo.
4-4-2 che funziona – Quasi a sorpresa Gourvennec ha abbandonato (momentaneamente) il suo 4-2-3-1 per giocare con due punte: Rolan e Laborde. La scommessa è stata ampiamente vinta dal tecnico francese dato che entrambi hanno trovato la via del gol; il centravanti transalpino ha aperto le marcature segnando di testa da calcio d’angolo grazie ad un ottimo movimento a tagliare sul primo palo; l’attaccante uruguaiano ha trovato la via del gol sfruttando un ottimo assist proprio del compagno di reparto che lo ha lasciato a tu per tu contro il portiere avversario, Ruffier. Nel secondo tempo abbiamo avuto modo di assistere all’esordio ufficiale di Jeremy Menez con la nuova maglia: entrare sul punteggio di 3-0 a favore non è mai facile per un giocatore offensivo ed ovviamente l’ex Milan non è riuscito a mettersi in mostra. Nel finale di match, però, il Bordeaux ha abbassato sensibilmente la concentrazione rischiando di buttare all’aria una vittoria che aveva ben costruito nei primi ottanta minuti di gioco: Hamouma è stato bravissimo ad inserirsi sul traversone di Polomat e trovare il gol del 1-3 mentre lo stesso esterno francese ha calciato il gol dal quale è nato il 2-3. Oderlund, subentrato a uno stanco Tannane, ha sfruttato la clamorosa uscita a vuoto di Trior e ha facilmente bucato la porta. La squadra è riuscita poi ad evitare il peggio ma sicuramente c’è qualcosa che va modificato.
Saint Etienne, difesa da registrare – Cristophe Galtier avrà sicuramente molto da rimproverare ai suoi ragazzi: è vero era l’esordio in Ligue 1 ed è altrettanto vero che strappare punti al Matmut Atlantique è tutt’altro che facile ma subire tre reti è semplicemente inaccettabile. Devono essere urgentemente ritrovati i movimenti difensivi collettivi che hanno permesso ai bianco-verdi di chiudere in zona europea nell’ultima stagione.