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Bombonera: i tifosi tornano in Libertadores

I 100 anni della Conmebol hanno portato oltre all’edizione straordinaria della Copa America anche la singolare amnistia in versione Giubileo che ha ridotto, non senza polemiche, la squalifica della Bombonera in campo internazionale da 8 a 2 giornate.

I fatti del Clasico del Panadero con il lancio di gas urticanti verso i giocatori del River Plate aveva portato danni catastrofici al Boca Juniors che oltre ad abbandonare l’edizione passata della Libertadores stendendo un tappeto rosso agli eterni rivali verso la finale, hanno anche dovuto fare i conti con la squalifica del proprio pubblico per due partite complessive internazionali (trasferte comprese).

Dopo aver giocato in Colombia e in una silenziosa Bombonera contro il Racing il Boca finalmente riabbraccia il suo pubblico, la vera marcia in più che servirà a raddrizzare un cammino cominciato senza alcun acuto.

L’importanza del pubblico in Sudamerica è fondamentale, alla Bombonera più che mai. Nella gara interna a porte chiuse contro il Racing è mancata la spinta del pubblico e la squadra alla prima di Barros Schelotto da allenatore ha sofferto il fatto di non poter compensare le proprie difficoltà con l’aiuto della propria gente.

Oggi la Bombonera torna piena per una partita di vitale importanza contor un Bolívar che sta cercando di ottenere risultati anche in trasferta dopo aver reso praticamente inespugnabile il suo Hernando Siles.

“Il rigore lo ha parato la gente”

Così ha dichiarato l’allenatore dell’Atletico Rafaela Juan Manuel Llop dopo l’errore dal dischetto in campionato di Agustin Diaz, spaventato dallo spaventoso impatto visivo della 12. Le parole del tecnico della Crema spiegano meravigliosamente il potere che ha il tifo del Boca Juniors, capace persino di cambiare le sorti di una partita.

Nonostante l’assurdità della sentenza Conmebol la Copa Libertadores riceve indietro un fattore travolgentemente bello come quello del pubblico della Bombonera: oggi saràdi nuovo festa sui gradoni della 12 che farà di tutto per spingere il suo Boca a ritrovare la luce in campo internazionale.

Simone Gamberini

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