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Vadalá centravanti e le altre soluzioni estreme di Schelotto: il Boca torna in testa

Dopo molto tempo il Boca Juniors è tornato ad avere paura: paura di non essere più primo, di doversi mettere all’inseguimento di qualcuno, ma nel momento di massima difficoltà è arrivata la reazione che ci si aspettava.

Perché il San Lorenzo nel frattempo aveva giocato due partite e si era portato a 3 punti di vantaggio in classifica. Situazione impensabile e anche paradossale se solo si pensa al Boca che ha battuto il River nel Superclasico tre settimane fa. E invece dopo due sconfitte consecutive e un calendario confusionario i vertici della classifica si erano ribaltati.

Due partite da recuperare per gli xeneizes e almeno 4 punti da conquistare per tenere il primato solitario. E la prima di queste due partite è andata alla grande nonostante tanti inconvenienti. Perché Barros Schelotto doveva fare ovviamente a meno degli infortunati Benedetto e Gago ma questa volta anche di Goltz e Pablo Perez squalificati.

Tante soluzioni estreme per una formazione molto rimaneggiata che ha trovato una vittoria pesante. Fortuna che l’avversario era un Arsenal totalmente allo sbando, privo di ogni orientamento in questa Superliga e destinato mai come in questa stagione alla retrocessione.

E per questo gli azzardi del Mellizo sono stati premiati. Guido Vadalá centravanti era la scommessa più grande e ha ripagato alla grande: l’ex Juventus, tornato in Argentina senza fare rumore, dopo aver ripreso a buoni livelli con la Reserva è stato promosso in prima squadra ma non nel suo ruolo naturale di seconda punta,  bensì da finto centravanti.

Movimenti in velocità alle spalle della difesa, attacco perfetto dello spazio e la giusta freddezza sotto porta per impressionare alla prima da titolare in un ruolo non suo. Perfetto come inizio, chissà se potrà diventare una costante anche nel 2018 con la concorrenza di Abila e (forse) Tevez.

La prima è andata bene anche perché dopo il suo gol un Boca mai troppo convincente è riuscito a prendersi i 3 punti, l’unica cosa davvero importante di questa partita, grazie al gol di Cardona che ha definitivamente chiuso la pratica Arse.

Ora c’è un’ultima partita prima della sosta, quella contro l’Estudiantes per riportare il San Lorenzo, avversario nella seconda partita del 2018, a 3 punti di distanza. E chissà se ci saranno altri esperimenti vincenti di Guillermo che con la sua fantasia ha saputo rialzare il suo Boca Juniors.

Simone Gamberini

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