La Superliga argentina avanza quasi come se non ci fosse. I pensieri vanno inevitabilmente a quella Copa Libertadores che tra due settimane darà la scossa decisiva alla stagione delle squadra argentine. Ma il Boca Juniors, che ha in quella semifinale contro il River Plate l’opportunità di vendicare la peggior disfatta della sua storia appena un anno dopo, sembra riuscire a tenere sotto controllo entrambe le situazioni.
Il campionato è cominciato nel migliore dei modi, con un primo posto in classifica che da estemporaneo è diventato legittimo e meritato grazie alle vittorie contro Estudiantes e San Lorenzo. Perché se è vero che la rivalità con il River ha la precedenza su tutte le altre, quella col San Lorenzo può tranquillamente definirsi il secondo vero Clásico per gli Xeneizes.
Due gol in trasferta, nonostante l’ennesima rotazione dei titolari, molto cambiati all’interno di questo primo riquadro di stagione, in modo da avere tante risorse effettivamente valide per gestire le emergenze. Ma a stupire non sono i gol fatti, quanto quelli subiti: ancora nessuna squadra è riuscita a segnare al Boca nelle prime 7 giornate di campionato, tanto che gli unici due passi falsi sono stati fin qui due 0-0.
Segno di una stabilità difensiva decisamente buona, valorizzata anche da Lisandro López che si è rivelato decisivo in entrambe le aree di rigore. Numeri importanti di una squadra che ha vinto due degli ultimi tre campionati e che nonostante i sentimenti spingano a pensare più avanti a quella vendetta in Libertadores riesce a mantenere la testa anche sul campionato. Un Boca vero, con tante risorse in rosa per affrontare questa fase della stagione, la più delicata in assoluto, anche per riscrivere una storia macchiata malamente a Madrid un anno fa.
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