Al De Kuip va in scena una delle più belle sfide di questa stagione: tanti i gol, le emozioni e i capovolgimenti di fronte. Il Feyenoord esce sconfitto, con il secondo ko consecutivo contro una big e sempre per una realizzazione in meno. Questa volta è il turno dell’AZ Alkmaar che fa dimenticare subito l’eliminazione dalla KNVB Beker per mano dell’Ajax in settimana. Jansen può sorridere nella rincorsa alla capolista, ma la vetta resta a 7 punti di distanza.
Advocaat sta attraversando il periodo più difficile da quando è alla guida del Feyenoord: dal suo arrivo, questa è la sua terza sconfitta in campionato, la seconda consecutiva dopo quella rimediata una settimana fa contro l’Ajax alla Johan Cruijff Arena. Un ko pesante che allontana drasticamente il primo posto e decreta il sorpasso in classifica dell’AZ Alkmaar che si stacca con due punti di vantaggio.
La sfida è bellissima al De Kuip con dei protagonisti particolari: tanti giocatori del nord Europa in gol o nel ruolo di assistman. Per i Rotterdammers la gioranta parte in salita con gli ospiti avanti dopo appena 10 minuti: Gudmundsson serve perfettamente Karlsson che non può sbagliare davanti a Marsman. L’AZ prende campo ma non riesce ad uccidere un nemico ferito che risponde al colpo e pareggia la situazione: questa volta è Jorgensen ad esultare e a dimostrare di non aver perso la sua vena realizzativa, sempre inferiore a quello che aveva fatto vedere nel suo primo anno in Olanda. Nella ripresa l’incontro si accende ulteriormente con Boadu che sale in cattedra con il suo primo centro che vale il momentaneo 1-2: pronti, via e nuovo vantaggio per i ragazzi di Jansen grazie al suggerimento di Midtsjo. Il Feyenoord traballa ma non molla e si rialza con coraggio e determinazione: solo 10 giri di orologio e Diemers riporta il risultato sul pari con il 2-2 che vanifica il massimo sforzo dei biancorossi avversari. Nessuno vuole mollare e alla fine la spunta l’AZ Alkmaar, ancora con Boadu imbeccato da Stengs al 70′. La punta olandese sale a quota 6 realizzazioni in 16 partite, un passo inferiore rispetto allo scorso anno ma sempre determinante nelle gare che contano.
Fino al triplice fischio non è cambiato più nulla con il Feyenoord che sottolinea il suo grosso problema nell’affrontare le grandi: 3 sconfitte in 18 partite avvenute contro AZ Alkmaar, Vitesse e Ajax. I Rotterdammers non sono ancora maturi per poter conquistare il titolo, ma il lavoro di Advocaat è stato eccezionale soprattutto dopo qualche anno di anonimato. Adesso, il vero obiettivo è quello di conquistare un posto in Europa e di alzare al cielo la KNVB Beker. Proprio dall’eliminazione dalla coppa nazionale, rinasce la squadra di Jansen che deve rammaricarsi solo dei 5 pareggi nelle prime 5 giornate di Eredivisie: i biancorossi provano ad inseguire un Ajax lanciatissimo e restano a 7 lunghezze di distanza. Il campionato è ancora lungo e nulla è dato per scontato, ma il club di Alkmaar non potrà più permettersi passi falsi se vuole ostacolare l’impeccabile cammino della capolista.
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