La retrocessione col Guingamp nonostante una buona stagione, la sensazione di poter essere la stella della Ligue 2 di quest’anno e poi il trasferimento al Nantes. Un passo affrettato? Un salto in avanti che poteva aspettare? Nulla di tutto questo. Ludovic Blas ha preso in mano il Nantes e sta mostrandosi in tutte le sue qualità.
Le grandi difficoltà dell’EAG nella scorsa stagione hanno certamente mostrato solo una parte del suo arsenale, ma i 6 assist e la grande adattabilità mostrata in molti ruoli del centrocampo hanno fatto alzare le antenne alla dirigenza gialloverde. Il trasferimento di Rongier al Marsiglia ha riaperto le porte della Ligue 1 al classe ’97 che è stato strappato al Guingamp per soli 8 mln. Una cifra che potrebbe crescere presto considerando l’impatto che sta avendo Ludovic Blas in questa stagione.
Il rendimento del Nantes è stato certamente altalenante, ma, se ha potuto godere delle posizioni di maggior prestigio per un certo periodo, è soprattutto grazie a Blas. I suoi rapidi movimenti conditi da una sicurezza rara, danno fantasia alla mediana. A oggi è il giocatore che dribbla di più per Les Canaris (2.5) e sfiora la Top 10 del campionato condita da nomi come Neymar (5.9), Mbappé (2.6), Di Maria (2.7) e le non-più-sorprese Atal (3.6) e Renato Sanches (2.6).
A vederlo giocare e scivolare tra le linee, si muove da ala. Svaria, cerca di saltare l’uomo e vede molto bene ciò che accade davanti ai suoi piedi. Ha una visione che riporta alla mente la figura del trequartista, posizione che ha ricoperto a spot durante la stagione. Il Nantes lo sta responsabilizzando da uomo copertina e i gol sono arrivati col tempo. Cinque reti e un solo assist ribaltano quanto si pensava nella scorsa stagione. Il salto di qualità è stato compiuto e l’atterraggio in una realtà più ambiziosa è stato piuttosto morbido.
Il suo nome non è nuovo. Campione d’Europa U19 nel 2016, ha contribuito a schiantare l’Italia di Vanoli nel 4-0 finale di Sinsheim segnando il secondo gol nei primissimi minuti della partita. Una selezione che vantava tra gli altri Mbappé, Tousart e Thuram, ma in cui Blas non spariva affatto ricoprendo un ruolo da titolare inamovibile. Contro il Dijon, Blas ha dato dimostrazione di qualità e personalità. Una partita ingessata sullo 0-0, in cui serve qualcosa per portare a casa la vittoria. Parte come di consueto dalla destra e neanche riflette più sul primo dribbling: lo fa e basta. Non cerca la leziosità per saltare il secondo avversario, ma il cervello. Uno-due e palla perfetta per calciare. Il tiro col piede debole entra sul secondo palo senza che ce ne fosse dubbio.
Un ibrido tra l’ala da tridente, la mezzala e il trequartista. Un giocatore che, ad oggi, non ha un riferimento netto nel calcio ‘dei grandi’. Per questo, è difficile capirne le potenzialità nell’immediato. Sicuramente, è la più bella sorpresa di questa Ligue 1.
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