Il Leeds United si conferma capolista di Championship battendo nell’anticipo del venerdì il Derby County con il risultato di 2-0. Per gli Whites a segno Kemar Roofe e Jack Harrison con una rete per tempo. La sfida di Elland Road vedeva contrapposti il navigato”El Loco” Bielsa e Frank Lampard, alla prima esperienza da capo allenatore dopo una sfavillante carriera da giocatore. Sul campo c’è stata poca storia, con il Leeds assoluto padrone della partita fin dal primo minuto, e i Rams travolti dall’intensità imposta dai padroni di casa. A far discutere è stato invece il pre partita, scosso dalla “spy story” che ha coinvolto i due club.
Nelle ore precedenti al match, nel centro d’allenamento del Derby County, un tipo sospetto è stato sorpreso aggirarsi attorno alla struttura, allertando la sicurezza presente. La polizia del Derbyshire dopo aver fatto gli accertamenti del caso, ha identificato l’intruso come dipendente del Leeds, fatto reso poi ufficiale dal sito dei Rams attraverso un comunicato. La notizia ha inevitabilmente agitato la vigilia della sfida, con Bielsa che è stato interpellato sull’argomento nell’intervista che ha preceduto il match. L’allenatore nativo di Rosario ha gettato benzina sul fuoco ammettendo in maniera decisa il suo coinvolgimento nella storia, aggiungendo di aver già usato questa “pratica” quando svolgeva il ruolo di commissario tecnico della nazionale argentina, di averlo fatto senza chiedere il permesso alla società, e di prestare poco interesse sulla moralità del gesto. Come prevedibile, Lampard non ha gradito particolarmente l’uscita del collega, esternando chiaramente il suo disappunto nel post partita. In soccorso dell’ex tecnico dell’Olympique Marsiglia è arrivato il manager del Tottenham Mauricio Pochettino che ha difeso il suo connazionale affermando che in Argentina mandare qualcuno a spiare la squadra avversaria rappresenta quasi la normalità. La parola fine, almeno apparente, l’hanno messa i due presidenti; Andrea Radrizzani del Leeds e Mel Morris del Derby si sono infatti incontrati, col proprietario degli Whites che si è scusato con il rivale per l’accaduto. Vedremo se questa “spy story” lascerà degli strascichi, soprattutto perchè le scuse di Radrizzani sono un’ammissione di colpa che potrebbe non piacere troppo a Bielsa, da sempre conosciuto come un personaggio controverso che difficilmente digerisce chi critica il suo modus operandi. La Football Association ha comunque deciso di vederci chiaro e di aprire un’indagine.
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