L’Atletico vince fuori casa 1-0 una partita sofferta e pericolosa. A farne le spese è un Real Betis che non vince tra le mura amiche da un mese in mezzo e che forse oggi avrebbe meritato almeno un punto. Il Cholo Simeone però è tornato ad essere cinico e ha portato a casa 3 punti pesantissimi per la rincorsa alla vetta della Liga. L’Atletí non interrompe dunque la striscia positiva di risultati e rimane l’unica squadra imbattuta insieme al Barça, che però stasera sarà impegnato sul difficile campo del Villarreal.
L’eliminazione in Champions League dell’Atletico rappresenta senza dubbio il primo fallimento stagionale. Nessuno si aspettava il terzo posto nel girone da una squadra che negli ultimi tre anni ha disputato ben due finali di Champions League. Eppure, nonostante il risveglio dell’ultimo minuto, l’Atletico Madrid ha dovuto abbandonare questa competizione. Tuttavia, alcune volte, è proprio dai fallimenti che nascono le opportunità. L’Atletí si trova in questa situazione?
Ci sono molte possibilità che vi si trovi, e i motivi sono diversi. Partiamo dal presupposto che essere un tifoso dei colchoneros non è stato molto facile nell’ultimo periodo. Il successo nella Liga non cancella il dolore patito dalla doppia sconfitta nelle finali di Champions League contro l’eterna rivale. Fallimenti del genere possono far crollare l’ambiente, far saltare qualche poltrona. Eppure in casa Atletico questo non è accaduto: Simeone è ancora al suo posto, così come quasi tutta la rosa. Se questo è possibile, è merito di tutti, della società, dei tifosi e dei giocatori che hanno imparato insieme a reagire alle sventure più grandi. E in questa stagione si sta sviluppando il solito copione.
Oggi è arrivata una vittoria che rappresenta l’emblema del discorso impostato sopra. Vincere soffrendo. Farlo su un campo sempre ostico come quello del Real Betis è un segnare importantissimo lanciato sia in Spagna che in Europa. Un segnale inviato dal canterano Saul Niguez, che nelle ultime gare si è caricato l’Atletí sulle spalle con prestazioni importantissime. L’Atletico è compatto, oggi più che mai, ed ha la consapevolezza sia che questa Liga è ancora alla portata sia che in Europa League rientra tra le maggiori favorite. La fase difensiva è l’arma in più del Cholo Simeone, che in più da gennaio avrà a disposizione la coppia Vitolo-Diego Costa per rinforzare la sua già fortissima rosa.
Che peccato per il Real Betis, che certamente oggi non meritava di uscire dal proprio stadio a mani vuote. Eppure il verdetto del Villamarín è stato crudele, uno 0-1 per l’Atletico Madrid, che rispetta il pronostico ma non la gara disputata oggi alle 16:15. Tra le due compagini è sembrata quella di Quique Setién la squadra che lottava per rimanere attaccata alla testa della Liga. I biancoverdi hanno controllato il gioco per tutti e 90 i minuti, creando tantissime occasioni e non riuscendo a segnare in una porta stregata dalla sorte e da un fenomeno di nome Oblak.
Le aspettative non erano alte per quanto riguardava la prestazione del Betis in questa gara difficilissima. Gli ultimi risultati erano il motivo di questo pessimismo (11 gol subiti e solo 2 punti nelle ultime 5 gare). Insieme al digiuno di punti si era assistito anche a un digiuno di prestazioni, che aveva fatto parlare di crisi per Setién e il suo ambizioso Betis. Tuttavia se il risultato non è arrivato, abbiamo assistito a una prestazione sorprendente dei biancoverdi, che nonostante il calendario duro, potranno dire la loro in ogni gara.
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