Lo sappiamo, il Manchester City è la squadra più impressionante di tutta la Premier League per rosa, gioco e rendimento. Migliorare una corazzata così, capace di disintegrare tutti i record e portarsi a casa un titolo con una facilità disarmante non è assolutamente pensabile, neanche per un genio del calcio come Pep Guardiola. Eppure i Citizens quello step successivo lo hanno già compiuto: il merito è tutto nelle gambe e nella testa di Bernardo Silva, giocatore capace di regalare una marcia in più al centrocampo del City.
Già nella passata stagione lo avevamo visto alle prese con un’avventura forse troppo grande per un ragazzo di appena 23 anni, calato nel contesto della Premier League dopo la strepitosa annata al Monaco. Bernardo Silva però non ha sofferto affatto il salto di qualità ma anzi, è riuscito ad integrarsi fin da subito e a conquistare la piena fiducia di Guardiola in pochissimo tempo, concludendo la stagione con un primo posto messo in tasca da protagonista.
Se però i 6 gol e 5 assist messi a segno in 35 presenze potevano essere un dato già sbalorditivo per un giovane centrocampista alle prese con il suo primo anno in Inghilterra, negli ultimi mesi il portoghese è riuscito addirittura a superarsi: a sorprendere non sono le 3 reti e gli altrettanti assist già effettuati in soli 11 giornate, che probabilmente lo porteranno a migliorarsi sotto il punto di vista del rendimento, ma la grande qualità delle sue prestazioni. Guardiola ormai non può fare a meno di lui, visto che Bernardo Silva riesce a incidere praticamente in ogni partita, rendendo magico ogni pallone che passa dai suoi piedi.
E, come se non bastasse quanto fatto fino a ora, i due assist serviti oggi proprio nel derby vinto contro il Manchester United e l’ennesima gara giocata come se fosse un veterano sono la conferma di quanto il centrocampista sia riuscito non soltanto a dare continuità a quanto fatto nella scorsa stagione, ma anche a crescere grazie ai consigli di un allenatore che più di tutti sa come far sbocciare i suoi giovani talenti.