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Bentornata Olanda: gli oranje tornano agli Europei dopo 4 anni di crisi

L’Olanda, con il minimo sindacale, strappa il pass per la qualificazione ad Euro 2020 dimostrando di essere guarita da una crisi che ne aveva minato la partecipazione alle passate competizioni internazionali: ai ragazzi di Koeman basta lo 0-0 con l’Irlanda del Nord anche se, la Germania, balza in testa al girone grazie al successo contro la Bielorussia.

KOEMAN FA RISORGERE L’OLANDA: GLI ORANJE SONO AD EURO 2020

Lo spettacolo ha latitato con uno 0-0 abbastanza scialbo e povero, ma l’Olanda riesce a raggiungere l’importante traguardo della qualificazione ad Euro 2020 dopo l’esclusione da Francia 2016 e Brasile 2018. Gli oranje tornano tra le nazionali piú importanti d’Europa con un calcio offensivo, veloce ed attento nella fase difensiva, grazie alla coppia centrale formata da De Ligt e Van Dijk.

Koeman modifica un po’ il classico 4-3-3 olandese, dando vita ad un 4-4-2 con il centrocampo rombo e Van de Beek chiamato a fare il trequartista per appoggiare la manovra di Babel e Promes. L’assenza di una vera punta centrale, come Malen, é evidente e, l’idea é quella di far inserire nella manovra proprio il centrocampista dell’Ajax. Berghuis e De Jong si posizionano come interni di centrocampo, mentre De Roon ha l’arduo compito di far partire la manovra e di difendere il reparto arretrato capeggiato da De Ligt e Van Dijk. Sulle fasce Blind e Veltman danno equilibrio alle due fasi con l’ex Manchester United piú arretrato rispetto al compagno di reparto chiamato a spingere maggiormente.

Il pallino del gioco é nelle mani degli ospiti che schiacciano l’Irlanda del Nord, mai veramente pericolosa dalle parti di Zoet, impensierito con l’ordinaria amministrazione di un portiere in una serata tranquilla. Il gioco c’é ma é un po’ lento e prevedibile con il reparto offensivo poco cinico e senza una vera punta di riferimento. Nonostante il forcing sono solo tre le conclusioni nella porta. L’Olanda, forte del 3-1 dell’andata, cerca di non scoprirsi e rischia pochissimo, rinunciando alla sua indole estremamente offensiva. Al triplice fischio, il pareggio é sufficiente per strappare il pass alla fase a gironi di Euro 2020: Koeman riporta la formazione oranje tra le grandi d’Europa dopo l’assenza nel 2016 e la crisi che ha impedito anche la qualificazione al Mondiale 2018. La mentalitá é cambiata, il gioco é rinato e il giusto equilibrio di giovani e veterani ha ridato speranze ad una rosa e ad una nazione data ormai per spacciata e non in grado di potersi accodare al nuovo calcio europeo. I Paesi Bassi, invece, zittiscono gli scettici e proveranno, con l’ultima partita a disposizione, a chiudere in testa al Girone C per strappare il primato ad una Germania che ha approfittato dell’unico passo falso degli avversari.

Andrea Mariani

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