Dopo la sosta per le Nazionali ricominciano le fatiche del campionato per l’Austria Vienna che, in attesa della sfida al Milan di giovedì, ospita al Prater di Vienna il Wolfsberger. I Viola sono reduci da tre vittorie consecutive che li hanno riportati ai piani della classifica e ad un terzo posto che punta dritto sulle prime Sturm Graz e Red Bull Salisburgo. L’avversario di oggi non è dei più semplici, quei Lupi Carinziani che, con vari meriti e un’ottima dose di fortuna, si trovano distanziati dalla squadra capitolina di una sola lunghezza. Ma le prime due trasferte, a Mattersburg e a Graz, sono state magre di soddisfazioni e la banda di Pfeifenberger cerca il primo punto lontano dalle mura amiche.
Fink schiera il suo classico 4-1-4-1 con il debutto in campionato del 30enne Florian Klein che si riprende la fascia bassa di destra dell’Austria Vienna dopo 5 anni e sostituisce i partenti Larsen e Filipovic. Confermato il due di piccoli imprendibili, Prokop e Lee, dietro al gigante Friesenbichler. Sempre più titolare in difesa il giovane ghanese Kadiri che migliora partita dopo partita. 4-4-2 standard, invece, per il Wolfsberger con lo spauracchio Gschweidl che cercherà di scalare sempre di più la classifica marcatori.
Partita con il solito lungo possesso palla dell’Austria Vienna, mentre i Lupi aspettano il momento giusto per colpire. I Viola hanno varie occasioni soprattutto generate dai calci piazzati Holzhauser che impegnano Kofler e mettono Westermann e Friesenbichler in condizione di segnare, ma il gol non arriva. Ma proprio quando il vantaggio viennese sembra dietro l’angolo ecco che Gschweidl si mette i panni dell’uomo assist e devia un’azione da corner per Sollbauer, che da pochi passi, realizza il vantaggio ospite. Il gol, però, non demoralizza la squadra di Fink, anzi. Kofler continua a superarsi, ma verso fine primo tempo è il rientrante Klein a sfruttare un calcio da fermo di Holzhauser e a insaccare dopo una ribattuta su tiro di Friesenbichler ed è 1-1.
Nella ripresa la musica non cambia ed è sempre l’Austria Vienna a macinare gioco e dopo una decina di minuti del secondo ribalta il risultato. Raphael Holzhauser, e chi se no, si appresta a battere un calcio di punizione dal limite dell’area. Kofler prova l’ennesimo miracolo, ma stavolta deve capitolare per la seconda volta. Scroscianti applausi del Prater per il 26 biondo che sarà lo spauracchio rossonero di giovedì. I Viola attaccano e cercano la terza rete che darebbe a loro la definitiva tranquillità, ma quando fallisci troppe palle gol alla fine vieni punito. Topcagic prova la girata a colpo sicuro e solo la traversa salva Hadzikic, ma sulla respinta si avventa il giamaicano Orgill che deposita in rete la più atroce delle beffe per l’Austria.
La delusione è tanta, ma non c’è tempo per piangersi addosso perchè giovedì iniziano i gironi di Europa League e a Vienna arriva il Milan. Nonostante il risultato deludente si è visto un buon gioco e per la squadra di Montella sarà difficile tornare a Milano con i tre punti.
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