Finalmente un acuto di Bazoer, il talento che non ha convinto con il Wolfsburg e con il Porto: il ritorno in Olanda non aveva ancora dato i suoi frutti con poco minutaggio e una squalifica di tre giornate rimediata con l’espulsione durante PEC Zwolle-Utrecht. Da quel momento in poi, i biancorossi di Advocaat non hanno più perso, inanellando una serie positiva di 8 partite.
FEYENOORD NEL MIRINO: L’UTRECHT RITROVA BAZOER
L’Utrecht ha messo nel mirino il Feyenoord, in crisi e spodestato dal 3° posto: i Rotterdammers sono in caduta libera e, ora, la quarta posizione dista solo una lunghezza (in attesa della gara degli uomini di Van Bronchkorst). Advocaat ha risollevato una formazione allo sbando e la sta portando sempre più vicino al gradino più basso del podio.
Contro il Venlo è servita la goleada con i gialloneri travolti dallo strapotere tecnico dei rivali che non lasciano scampo all’avversario. A salire in cattedra è il neo acquisto invernale Bazoer, tornato finalmente in Olanda dopo una poco fortunata avventura in Bundesliga e in Portogallo. L’olandese, dopo un avvio burrascoso con un rosso che lo ha tenuto lontano dai campi da gioco per 3 giornate, è finalmente tornato ad incidere con giocate e gol. Doppietta importantissima al De Koel che permette prima di sbloccare il risultato e successivamente di pareggiare lo svantaggio accumulato nel primo tempo. Da lì in poi, l’Utrecht prende possesso del campo e si scatena, rifilando 6 gol agli avversari. Bazoer sale così a 3 realizzazioni in 7 gare disputate cercando di imostrare di essere quel talento del quale si era persa traccia.
Essenziale anche l’apporto di Kerk, autore di un doppio assist vincente: il ragazzo ha siglato ben 6 reti e servito 7 suggerimenti utili ai compagni, mettendo il suo zampino in 13 marcature della squadra. Continua anche l’ottimo 2019 di Van de Streek al 7° centro stagionale e al 4° nel nuovo anno: il centrocampista sta avvicinando il suo record personale di 10 sigilli raggiunto con la maglia dell’Utrecht nella passata stagione.
Dall’altra parte della barricata troviamo un Venlo sempre più in crisi che deve ringraziare l’ottimo girone di andata che sta attutendo i continui ko. Dal 7° posto, i gialloneri, sono crollati in prestazioni e hanno rischiato di essere coinvolti nella lotta per la salvezza. Il vero problema resta la difesa che incassa una quantità enorme di gol: 51 le reti al passivo in 28 gare per una media di 1.8 a match. Mentre il reparto arretrato subisce, l’attacco non è cinico e prestante e questo condiziona il lavoro della squadra che è incapace a reagire. Con un paio di punti in più si potrà raggiungere facilemente la salvezza, ma il Venlo si è completamente adagiato nella seconda parte di stagione.