Il Vitesse si ferma un’altra volta: in questa occasione è il Waalwijk a fare la voce grossa, strappando un pari d’oro al Gelredome. Bazoer non basta per piegare gli avvesari che pareggiano in soli 4 minuti: Openda prova ad incidere, ma la sfortuna gli toglie più volte la gioia del gol. Questo pareggio potrebbe portare i gialloneri ad una maggiore distanza dalla vetta: tutto dipenderà dai risultati di Feyenoord-Psv e AZ-Ajax.
Una serata ricca di luci ed ombre al Gelredome, soprattutto dopo il ko infrasettimanale contro il Venlo per 4-1: il Vitesse prova a reagire ma ci riesce a metà, con un pari che vale due punti persi per quello che si è espresso in campo. Rispetto al match di mercoledì si è rivisto un buon gioco e la cattivera offensiva, completamente sparita contro la supremazia di Giakoumakis.
Nonostante il predominio ospite sul campo, il primo tempo si chiude a reti bianchi con i padroni di casa in vantaggio dopo appena 5 minuti con Openda, ma il VAR annulla per fuorigioco. Il Waalwijk prende coraggio e tenta qualche conclusione in direzione di Pasveer, ma l’estremo difensore non viene mai chiamato in causa per qualche parata decisiva. Nella ripresa si invertono i ruoli con il Vitesse pronto a premere con tutte le sue forze: l’impegno viene premiato a venti dalla fine con Bazoer che approfitta dell’assist di Bero per portare in vantaggio i suoi compagni. Peccato che, però, la gioia duri solo 4 minuti: infatti basta pochissimo a Van der Venne per bucare la retroguardia giallonera e siglare il definitivo 1-1 su suggerimento di Meulensteen. Il risultato terrà fino al triplice fischio: questo sottolineaa un’altra occasione persa per un Vitesse che sta rallentando troppo il passo.
Con il pari, il club di Letsch può sperare solo nella mancata vittoria di Psv e Ajax per avere la gioia di aver guadagnato almeno un punto sui rivali. Un pari delle due big lascerebbe tutto invariato, ma un successo aumenterebbe, quasi drasticamente, le possibilità di essere fuori dalla lotta per il titolo. Il Vitesse ha sprecato un’intera frazione di gioco, riparando nella ripresa ma con troppe amnesie difensive. La retroguardia, la parte più solida del rosa, sta vacillando, poco aiutata da un centrocampo che non sta filtrando come ad inizio stagione. Il mese di gennaio è sempre il peggiore per il richiamo alla preparazione: bisogna tornare subito in forze per tenere in piedi quell’obiettivo che è il titolo di campione d’Olanda.
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