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Il Bayern Monaco vince anche senza brillare: il primato è blindato

Un risultato diverso dalla vittoria sarebbe stato decisamente strano, quasi surreale per una corazzata come il Bayern Monaco, che non a caso, nella sfida contro il Greuther Furth, ha portato a casa 3 punti importantissimi in ottica Meisterschale.

Una partita, quella giocata dalla compagine bavarese, che non ha rispecchiato lo straordinario periodo di forma di Lewandowski e compagni: il Bayern che è sceso in campo allo Sportpark Ronhof è apparso stanco e con poche idee, come se i titolarissimi di Nagelsmann avessero finalmente bisogno di rifiatare dopo una serie apparentemente interminabile di prestazioni di altissimo livello. Eppure, pur rifiatando per buona parte del match, i bavaresi hanno portato a casa i 3 punti in relativa scioltezza, senza mai rischiare veramente di perdere punti preziosi in un scontro impari.

Ciononostante, il secondo tempo del match è stato decisamente divertente, complice l’espulsione rimediata al 48esimo minuto da Pavard, autore di un bruttissimo intervento. Da questo evento, la partita ha decisamente cambiato registro, con il Greuther Furth che ha cominciato ad attaccare con sempre maggiore convinzione la porta difesa da Neuer, che, però, è stato battuto solamente all’89esimo minuto: troppo tardi per sperare di ribaltare completamente una partita che non si era messa benissimo per i bavaresi.

Ciononostante, la sfida con il Greuther Furth ha dato ottimi spunti a Nagelsmann: innanzitutto, il giovane allenatore ex Lipsia dovrà essere bravissimo a mantenere sempre riposati i suoi top player, in modo che siano nel pieno della forma fisica nei big match. Per questo motivo, contro club di livello basso come il Greuther Furth, il giovane allenatore tedesco dovrà privilegiare l’inserimento di giocatori come Richards, Stasinic, Sabitzer, Musiala e Choupo-Moting: giocatori che, pur essendo a tutti gli effetti seconde linee del Bayern, potrebbero tranquillamente partire da titolari in partite come quella di questa sera, pur non andando assolutamente a sminuire un’avversaria che, nonostante la nettissima inferiorità, si è dimostrata più che agguerrita.

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