×

Bayern-Real: il piccolo Zidane contro il maestro Ancelotti

Uno dei quarti di finale più bello di questa Champions League è senza ombra di dubbio quello che mette di fronte Bayern Monaco e Real Madrid; i bavaresi vogliono tornare a trionfare in Europa ma per farlo dovranno avere la meglio sui campioni in carica delle Merengues. Ancelotti ritrova il suo passato mentre Zidane ha l’occasione di dimostrare quanto vale come allenatore. Bayern-Real, una finale anticipata: chi vince va avanti, chi perde abbandonerà l’Europa troppo presto.

Bayern Monaco, l’arma segreta è Ancelotti

Per Carlo Ancelotti non può essere una partita come le altre; il tecnico del Bayern ritrova il Real Madrid con cui ha alzato al cielo la decima Champions nella storia delle Merengues (traguardo che al Bernabeu aspettavano da ben undici anni). Oggi, però, non c’è spazio per i sentimenti: il tecnico italiano deve potare avanti i bavaresi che lo hanno chiamato proprio per vincere la coppa dalle grandi orecchie. Rispetto a quando era lui l’allenatore, il Real è cambiato ma Ancelotti conosce alla perfezione punti forti e punti deboli degli uomini di Zidane; questo può rappresentare indubbiamente un vantaggio per il Bayern che potrà preparare la partita perfetta, soprattutto dal punto di vista tattico. Da eroe in una notte storica ad autore del delitto perfetto? Ancelotti lo spera e non per spirito di rivalsa ma semplicemente per il bene del Bayern, club che vuole portare sul tetto d’Europa.

Real Madrid: Zidane e l’esame più difficile

Dopo aver incontrato ed eliminato il Napoli, il Real non può dire di essere stato fortunato nel sorteggio. Ovvio che le Merengues non potevano ripetere il percorso dello scorso anno (dove il primo avversario complicato lo trovarono in finale), però l’avversario è il peggiore che potesse capitare. Questo è il periodo dell’anno in cui il Bayern va a mille all’ora perciò il compito del Real non sarà semplice ma al Madrid non manca certamente il talento per superare il turno. Scontato dire che in una gara del genere servirà avere la BBC al massimo della forma; in questi 180 minuti conterà anche la bravura dell’allenatore. Zidane soprattutto nella gara dell’Allianz, dove se non sei perfetto soccombi facilmente, dovrà essere perfetto nel capire i momenti in cui poter attaccare e quelli in cui doversi difendere. Esame difficile per il tecnico delle Merengues che ha l’occasione per dimostrare tutta la sua bravura.
Change privacy settings