Ci sono giocatori che, invecchiando, hanno trovato la loro dimensione e sono esplosi. Ci sono poi giocatori che invece hanno vissuto una giovinezza straordinaria, finendo per spegnersi relativamente presto. Ci sono infine giocatori come Choupo-Moting che, pur non avendo mai dimostrato di poter fare realmente la differenza, sono riusciti non solo ad arrivare, ma anche a conquistare un ruolo relativamente importante in top club di rilievo internazionale.
Pur avendo giocato sempre fra club di bassa e media classifica, il centravanti camerunense ha vissuto gli ultimi tre anni di carriera vestendo le maglie di PSG e Bayern Monaco: se si escludono alcuni episodi clamorosi (come il surreale e ormai leggendario gol sbagliato sulla linea di porta nella sfida contro lo Strasburgo), Choupo non ha mai realmente deluso coloro che avevano creduto nelle sue qualità, anche perché di certo non ci si aspettava che fosse lui a guidare l’attacco di queste squadre. Un ruolo, quello del comprimario pronto a subentrare in caso di necessità, che ha regalato all’ex Mainz una nuova giovinezza, tanto che negli ultimi 3 anni ha vinto 6 trofei, mentre nei precedenti 10 aveva vinto solamente la Coppa Intertoto.
Da quando è arrivato al Bayern Monaco, inoltre, Choupo-Moting ha potuto confrontarsi di nuovo con il calcio tedesco, il più affine probabilmente alle sue caratteristiche: forte fisicamente, tecnicamente non eccelso ma comunque capace di essere un punto di riferimento affidabile per i suoi compagni di squadra, con un fiuto del gol non particolarmente raffinato, il camerunense ha saputo prendere in mano l’attacco dei bavaresi garantendo tanta quantità, che è proprio quello che gli ha sempre chiesto Flick, consapevole dei limiti del suo nuovo attaccante. E l’ex Mainz non ha mai disdegnato questi compiti, applicandosi sempre con la massima serietà e riuscendo in alcuni casi a fare addirittura la differenza. Ne sono un esempio i 5 gol realizzati da metà marzo, che hanno permesso al Bayern ti consolidare la sua posizione in Bundesliga.
Benché il suo ruolo non sia centrale come quello di Lewandowski, la presenza di Choupo-Moting si è quindi rivelata estremamente utile per Flick, che, però, ora sembra sempre più lontano da Monaco. Per questo motivo, il rinnovo del classe 1989 potrebbe sembrare fuori discussione: difficile, infatti, che un club da sempre attento ai giovani come il Bayern decida di puntare ancora su 32enne. Eppure, il suo destino potrebbe ancora essere in Baviera. Se sulla panchina dei bavaresi si siederà Nagelsmann, infatti, il camerunense potrebbe davvero rimanere, dato che il giovane tecnico del Lipsia potrebbe affidargli un ruolo simile a quello di Poulsen. E, dopotutto, a chi non farebbe comodo un giocatore come Choupo?
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