Doveva essere la battaglia finale tra due corazzate che si contendevano la supremazia del girone; ed invece non sarà così. Bayern Monaco-Atletico Madrid ha perso quel suo fascino di grande sfida dopo che i tedeschi sono inciampati nella fredda Russia, sul campo del Rostov; quella sconfitta, per tre a due, ha consegnato le chiavi del primo posto ai ragazzi di Simeone che domani andranno all’Allianz Arena senza nessuna pressione. Lo stesso non si può dire per gli uomini di Ancelotti che sono, in un certo senso, obbligati a vincere per dimostrare di non essere inferiori ai Colchoneros.
Bayern Monaco, la sfida dell’orgoglio
La prima fase della Champions per il Bayern Monaco non finisce nel migliore dei modi; l’ultima gara del girone a livello di classifica non conta nulla (i ragazzi di Ancelotti chiudono il proprio raggruppamento al secondo posto) ma, per quanto riguarda l’orgoglio, è una sfida da vincere assolutamente. I bavaresi ancora non hanno digerito la sconfitta del Vicente Calderón e oggi vorranno dimostrare la loro superiorità nei confronti dei ragazzi di Simeone. Il Bayern, inoltre, è quasi costretto a vincere se vuole scacciare definitivamente le critiche dell’ultimo periodo; i successi contro Leverkusen e Mainz hanno restituito, ad un ambiente che stava attraversando un momento difficile, serenità e fiducia. Per continuare a rimanere su questa rotta contro l’Atletico servono i tre punti perché, nonostante la classifica dica altro, vincere o perdere fa tutta la differenza del mondo.
Atletico Madrid, sfida senza preoccupazioni
Se il Bayern, facendo il suo dovere, avesse vinto contro il Rostov le ore che separavano l’Atletico dalla partita dell’Allianz Arena sarebbero stato molto più agitate di quanto non sono in realtà. Perché è vero che, forse, arrivare primi o secondi alla fine non fa molta differenza ma venire detronizzati, dopo essere stati sempre in testa al girone, non è piacevole. Per gli uomini di Simeone terminare al comando un raggruppamento con il Bayern Monaco significa capire che, nonostante le due finali perse, esiste ancora la voglia di imporsi a livello europeo. La sfida di stasera, non contando nulla a livello di classifica, sarà l’opportunità per vedere chi ha giocato meno.