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Bassifondi Bundesliga: chi riuscirà a risalire?

Sosta per le nazionali; è il momento di bilanci nei vari campionati. In Germania, dopo la decima giornata, si inizia a capire che tipo di campionato sarà; mentre nella parte alta della classifica c’è molta incertezza, nei bassifondi la situazione appare molto più chiara con alcune squadre che non sembrano essere adatte alla categoria. Forse è troppo presto per emanare sentenze, ma se non cambia quanto visto fino ad ora il rischio retrocessione per Wolfsburg, Darmstadt, Werder Brema, Ingolstadt e Amburgo è molto alto. Andiamo a vedere nel dettaglio, chi tra queste squadre è più attrezzata per salvarsi.

Wolfsburg: per levarsi dai bassifondi bisogna iniziare a vincere in casa

Quattordicesima posizione in classifica con nove punti e la consapevolezza che bisogna fare molto di più per evitare una stagione da cardiopalma. La vittoria nell’ultima giornata, in casa del Friburgo, ha dato tre punti fondamentali per passare una sosta in maniera più serena. Se il campionato finisse oggi i ragazzi di Valérien Ismaël sarebbero salvi, ma questo non deve far stare tranquilli i Wölfe che hanno parecchie cose da migliorare e la prima è il rendimento tra le mura amiche: ancora zero vittorie alla Volkswagen-Arena dove, in teoria, il Wolfsburg dovrebbe costruire la propria salvezza. Bisogna sbloccarsi in casa e, al rientro dalla sosta, ci sarà la sfida contro lo Schalke: match delicatissimo che si deve vincere per levarsi, il prima possibile, da zone non tranquille della classifica.

Darmstadt, bisogna registrare la difesa

E’ la seconda peggior difesa del campionato con venti goal subiti e, anche se può sembrar normale vista la posizione di classifica (quindicesimi), la retroguardia del Darmstadt va registrata il prima possibile onde evitare spiacevoli sorprese a fine anno. In questo momento gli uomini di Norbert Meier resterebbero fuori dal discorso retrocessione ma la situazione, in casa, Darmstadt non è delle più rosee: soltanto due vittorie e un modulo che, forse, andrebbe cambiato. Il 4-4-1-1 non sembra essere gradito ai giocatori che palesano evidenti difficoltà nello stare in campo. Dopo la sosta la sfida, in casa, contro l’Ingolstadt è vitale per prendere punti preziosi e allontanarsi dalla zona calda della classifica.

Werder Brema, esistono possibilità di risalita

Nonostante la situazione sia complicata (sedicesimo, con soli sette punti) per il Werder Brema sembrano esserci possibilità di risalita. Da quando è arrivato Alexander Nouri, infatti, qualcosa in più rispetto al precedente allenatore si è visto sia in termini di gioco, sia per quanto riguarda i risultati: sette punti in sette partite non sono un bottino da buttare per una squadra che sta provando a cambiare la propria identità dopo un inizio disastroso. Quello che deve assolutamente migliorare il tecnico di Buxtehude è la fase difensiva (27 goal subiti sono davvero troppi); nonostante questo il Werder, tra le squadre maggiormente implicate nella lotta salvezza, sembra aver quel qualcosa in più, a livello caratteriale, che potrebbe risultare decisivo. Al rientro dalla sosta ci sarà la gara interna con l’Eintracht: una sfida da vincere assolutamente.

Inglostadt-Amburgo: la coppia “perfetta”

Gli ultimi due posti della classifica di Bundes sono occupati da una coppia praticamente perfetta (in senso negativo): Ingolstadt e Amburgo, entrambe a due punti con zero vittorie, due pareggi e ben otto sconfitte. Una situazione drammatica per due squadre che sembrano non poter, in nessun modo, risalire la loro attuale posizione. Per l’Ingolstadt il pari contro il Dortmund sembra essere stato più frutto del caso, mentre in casa Amburgo neanche il cambio di allenatore ha dato la scossa che la società si augurava. Dopo la sosta le sfide contro Darmstadt e Hoffenheim per provare a dare un segnale che possa dare ancora qualche speranza di risalita dai bassifondi, anche se gli uomini di Kauczinski e i Rothosen danno l’impressione di essere due squadre in attesa che il loro destino si compi, per poi voltare pagina e ricominciare da zero.

Saverio Fattori

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