Dopo un primo tempo giocato su buoni ritmi da parte del Real Madrid, il Barcellona esce alla distanza e domina la seconda frazione di gara in cui trova prima il gol del vantaggio con Suárez e poi quello del raddoppio su calcio di rigore con il solito Leo Messi. Con l’uomo in più vista l’espulsione di Carvajal in occasione del penalty, i blaugrana controllano la partita e trovano anche la rete del 3-0 grazie ad Aleix Vidal in pieno recupero.
Il 3-0 finale certifica come questo Barcellona sia una squadra incredibilmente compatta e pronta a punire alla prima sbavatura qualsiasi difesa si trovi davanti, anche quella dei campioni d’Europa e del Mondo in carica. Zidane sorprende tutti lasciando fuori dall’undici titolare Isco, c’è Kovacic che fin dal primo minuto mette in chiaro i suoi compiti nella partita, marcare a uomo Messi. Valverde risponde con Messi-Suárez in attacco e Paulinho con licenza di muoversi con libertà senza tralasciare ovviamente l’equilibrio di squadra.
LUIS SUÁREZ – Quinto gol nelle ultime quattro partite di Liga per il Pistolero che torna a segnare con continuità. Il gol segnato oggi può rappresentare molto per il campionato del Barcellona che, grazie proprio alla rete di Suárez su splendido assist di Sergi Roberto che risulta ancora una volta decisivo nel feudo madridista, vola a +14, con una partita in più, sui rivali di sempre. Suárez ha avuto il merito di farsi trovare prontissimo alla prima vera occasione da gol dopo un primo tempo molto complicato dove sia lui che Messi hanno toccato pochi palloni.
LIONEL MESSI – Ormai gli aggettivi si sprecano per un fuoriclasse assoluto che ancora una volta ha dimostrato di poter decidere le partite dal nulla e di trascinare i blaugrana alla vittoria contro il Real. Nel match odierno Messi ha trovato, come accennavamo sopra parlando del compagno di reparto, molte difficoltà nel giocare palloni puliti nella prima frazione di gara. Nella seconda, invece, dopo il gol dell’uruguaiano è salito in cattedra mostrando al Mondo intero una capacità disarmante di trovare sempre il corridoio giusto, che peraltro aveva trovato anche nel primo tempo quando era riuscito a servire uno splendido pallone a Paulinho a cui è seguita la grandiosa risposta di Navas. Messi, pur non toccando palla, è stato decisivo anche nel primo gol del Barcellona visto che Kovacic, piuttosto che fiondarsi alla rincorsa di Rakitic, si è preoccupato, sbagliando clamorosamente, di marcare la pulce lasciando campo aperto al croato. Il numero 10 del Barça si è poi tolto la soddisfazione di segnare il gol del 2-0 su calcio di rigore e di fornire l‘assist del 3-0 ad Aleix Vidal.
TER STEGEN – A completare il trio delle meraviglie, in un match dove comunque tutto il Barcellona ha giocato su altissimi livelli, è il portier. ter Stegen è risultato, ancora una volta, determinante con parate clamorose, da segnalare quella del primo tempo su un diagonale rasoterra di Cristiano Ronaldo con il portiere tedesco che ha risposto come ormai da marchio di fabbrica con la parata stile hockey, gambone largo e palla in calcio d’angolo. Ad oggi l’estremo difensore blaugrana è almeno nei migliori tre al mondo, se non il migliore in assoluto e se il Barcellona ha trovato una compattezza difensiva clamorosa lo deve anche ad un ragazzo che dopo essere stato tante volte contestato ha scacciato via partita dopo partita le malelingue diventando fondamentale per un team che punta alla conquista dell’Europa e del Mondo.
Dopo aver vinto il Mondiale per Club, il Real Madrid crolla incredibilmente in casa propria contro il Barcellona che vola ora a +14 in classifica. Le merengues, premesso che hanno una partita in meno, in caso di vittoria si porterebbero a -11 che comunque rimarrebbe un distacco enorme soprattutto visto che siamo a metà campionato. E dire che il primo tempo sembrava poter far pendere la partita dalla parte di CR7 e compagni. Il ritmo alto e il continuo pressing sui portatori di palla avversari non hanno però portato al gol e questo fattore è risultato decisivo quando poi, nel secondo tempo, è uscito il Barça che poi ha dominato in lungo in largo.
Strana la scelta di Zidane di tenere in panchina Isco e proprio il suo sostituto, Kovacic, dopo un buonissimo primo tempo, ha commesso il primo vero errore grave della partita dei blancos permettendo agli ospiti di passare in vantaggio. Benzema è sembrato un corpo estraneo a questa squadra anche se in uno squillo, l’unico della sua partita, ha centrato l’ennesimo legno della sua stagione. Cristiano Ronaldo ha provato nel primo tempo a svariare in tutto l’attacco riuscendo spesso a dare aria alla manovra blanca senza però poi risultare decisivo, nel secondo tempo il fuoriclasse portoghese non si è praticamente mai visto. Il Real esce dunque distrutto da questa sfida mentre il Barcellona mette le mani su una Liga che incredibilmente sembra già decisa al giro di boa.
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