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Barcellona-Real Madrid, la Spagna si ferma: ecco il Clasico

Dopo la sfida in International Champions Cup, Barcellona e Real Madrid si vanno a sfidare nel primo Clasico ufficiale, quello che assegnerà la Supercoppa spagnola; i ragazzi di Valverde iniziano l’anno con la sfida più sentita e lo fanno senza Neymar, resosi protagonista del trasferimento del secolo al PSG per una cifra di 222 milioni di euro. Gli uomini di Zidane, invece, dopo aver alzato la Supercoppa europea contro il Manchester United, cercano il secondo trofeo stagionale per confermare una supremazia che stanno imponendo da due anni a questa parte. Ronaldo contro Messi, il fenomeno portoghese (che stasera, molto probabilmente, partirà da titolare dopo la panchina contro i Red Devils) contro quello argentino che, dopo una stagione passata non molto entusiasmante, vuole iniziare il nuovo anno con una vittoria importante.

Barcellona, la prima senza Neymar vale mezzo trofeo

Dopo il passaggio al PSG, la curiosità di vedere il Barcellona senza Neymar era veramente tanta; stasera avremo la possibilità di osservare i ragazzi di Valverde (arrivato al posto di Luis Enrique) senza il fenomeno brasiliano. Il match non è dei più semplici visto che al Camp Nou arriva il Real Madrid. Contro gli eterni rivali, Messi e compagni proveranno subito ad alzare la voce per far capire alle Merengues che in questa stagione non avranno vita facile. Oltre a vedere il Barca senza Neymar, la curiostà è anche nel capire come Valverde affronterà il primo Clasico stagionale, una gara che vale mezzo trofeo (il rtorno si giocherà il 16) ma che già può dire tanto sul nuovo corso dei Blaugrana.

Real Madrid, il Clasico per continuare a dominare

Dopo la vittoria in Champions League nella scorsa stagione e quella in Supercoppa europea nella prima gara del nuovo anno, il Real Madrid è pronto per affrontare la sfida contro gli eterni rivali del Barcellona. Il Clasico del Camp Nou vale per l’andata della Supercoppa spagnola; Zidane, a differenza della gara con il Manchester United, può contare su un Cristiano Ronaldo con qulche allenamento in più e quindi arruolabile anche dall’inizio. Nonostante il Real abbia dimostrato di poter vincere anche senza il suo uomo più importante, avere CR7 fa tutta la differenza del mondo soprattutto dal punto di vista carismatico. Per Zidane è un altro banco di prova; arrivato in silenzio si è conquistato, a suon di trofei (sei), il Bernabeu e stasera vuole confermare la sua supremazia in un Clasico che non è mai una partita come le altre.

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