Il Barcellona è una delle squadre più forti al mondo e per diventarlo, ma soprattutto per continuare ad esserlo negli anni, c’è bisogno di acquisti mirati che innalzino il valore tecnico della squadra in ogni sessione di mercato, ma se da una parte gli acquisti sono sempre di ottimo livello a volte capita che alcuni giocatori vengano ceduti portando nelle casse dei blaugrana qualche milione di euro o addirittura in alcuni casi nessun conguaglio economico, in questo articolo andremo a scoprire insieme i 10 calciatori più forti che hanno lasciato il Barça.
Jérémy Mathieu – Il difensore francese ha giocato 3 stagioni con la maglia del Barcellona prima di essere ceduto, qualche giorno fa è arrivata l’ufficialità, allo Sporting Lisbona a titolo gratuito. Il giocatore nativo di Luxeuil-les-Bains è andato vicino a raggiungere il traguardo delle 100 presenze con la maglia del Barça fermandosi a 91 con 4 gol e 3 assist, il suo apporto è stato fondamentale vista la sua polivalenza nel giocare in praticamente tutte le zone della difesa.
Dani Alves – Sono 8 gli anni vissuti con la casacca blaugrana per Dani Alves che nell’estate scorsa si è diviso dal Barcellona non senza qualche sfilettata, il terzino brasiliano è andato alla Juventus dove ha vinto scudetto e coppa italia ed è arrivato in finale di Champions League. Un giocatore cosi carismatico e forte tecnicamente è un peccato vederlo andare via a zero ma le frizioni con la società hanno fatto si che il laterale destro classe 34 si accasasse altrove, con la maglia del Barcellona le vittorie sono tantissime, i numeri parlano di 391 partite condite da 21 gol e 102 assist.
Sandro Ramirez – Un altro giocatore su cui il Barcellona non ci ha guadagnato nulla dalla cessione è Sandro Ramirez, l’attaccante spagnolo neo acquisto dell’Everton ha fatto tutta la trafila delle giovanili dei blaugrana per poi essere ceduto sul più bello al Malaga dove ha giocato una splendida stagione sia dal punto realizzativo che da quello di partecipazione al gioco della squadra, 14 sono i gol segnati con la maglia bianco azzurra nella Liga 2016/2017, 16 in totale quelli ufficiali. Ora il giocatore si metterà alla prova in Inghilterra cercando di sfruttare la sua potenza fisica unita ad una rapidità d’esecuzione davvero notevole.
Alex Song – Il 29enne camerunense fu acquistato nell’agosto del 2012 per 19 milioni dall’Arsenal, le sue prestazioni sono sempre state altalenanti tanto che due anni dopo il Barcellona lo spedì in prestito al West Ham dove rimase per 2 stagioni, dopo l’esperienza in Inghilterra il giocatore si accasò al Rubin Kazan, sua attuale squadra, senza portare soldi nelle casse dei blaugrana.
Martín Montoya – Anche Montoya, come Sandro, è cresciuto nelle giovanili del Barcellona per poi essere ceduto a titolo gratuito, il difensore spagnolo classe 1991 nell’estate del 2015 venne preso in prestito dall’Inter per un corrispettivo di 1,3 milioni di euro, la sua avventura italiana durò fino al gennaio del 2016 quando tornò al Barça che lo girò immediatamente in prestito al Real Betis. Tornato dal prestito di Siviglia Montoya venne ceduto a titolo gratuito al Valencia, squadra che detiene tuttora il cartellino del calciatore.
Adriano – Il terzino brasiliano ha giocato ben 6 stagioni con la maglia del Barcellona collezionando 189 presenze con 19 gol e 16 assist, venne acquistato dal Siviglia per 9,5 milioni di euro e nell’estate del 2016 si accasò al Besiktas portando nelle casse blaugrana 2,3 milioni di euro. Certamente non sono tanti soldi ma in questo caso bisogna anche calcolare l’età del giocatore che ora è di 32 anni.
Alen Halilovic – Premesso che il giocatore in questione ha ancora 21 anni e molto da dimostrare, di sicuro i 5 milioni spesi quando ancora il centrocampista croato aveva 18 anni non sono stati ripagati dalle prestazioni sul campo. Halilovic alla fine è partito verso l’Amburgo, che nel gennaio di quest’anno l’ha dato in prestito al Las Palmas, nel luglio del 2016 per un corrispettivo di 5 milioni, per lo meno la società blaugrana è riuscita a riportare in cassa i soldi spesi anni prima.
Marc Bartra – Il 26enne difensore spagnolo ha vissuto fino all’estate del 2016 con la maglia del Barcellona cucita sulla pelle, la sua storia è totalmente tinta di blaugrana dove però in prima squadra non ha mai saputo fare quel salto di qualità in grado di fargli guadagnare un posto da titolare al fianco di Gerard Piqué, le sue presenze ufficiali con il Barça sono 103 con 6 gol e 6 assist. Viste le aspettative che si portava dietro dalle giovanili di sicuro ci si aspettava di più da un giocatore che per lo meno ha imparato sicuramente molto in 4 anni di allenamenti su allenamenti con difensori fortissimi. La sua cessione al Borussia Dortmund avvenuta nell’estate del 2016 ha portato 8 milioni nelle casse del Barcellona.
David Villa – La differenza tra spesa e ricavo nel caso di David Villa è molto sostanziosa, l’attaccante spagnolo è stato infatti acquistato nell’estate del 2010 dal Barcellona per 40 milioni di euro dal Valencia per poi essere ceduto 3 anni più tardi all’irrisoria cifra di 2,1 milioni. Al Barcellona Villa ha però lasciato il segno, eccome se lo ha lasciato, dopo aver segnato raffiche di gol con la maglia del Valencia è riuscito a mantenere una buonissima media gol anche in un top team, all’ombra del Camp Nou il 35enne spagnolo che ora milita nella MLS americana ha giocato 119 partite ufficiali condite da 48 gol con 23 assist forniti ai compagni. Per dovere di cronaca, riferendoci alla differenza tra i soldi spesi e quelli incassati dal Barcellona, bisogna dire che nel 2013 il valore di David Villa era sceso sotto i 20 milioni, molto lontani dunque dai 40 spesi 3 anni prima.
Ibrahim Afellay – La carriera del centrocampista olandese è stata una sorta di parti e ritorna dal Barcellona, prima l’acquisto nel 2011 da parte dei blaugrana per 3 milioni poi una serie di prestiti che lo hanno portato nel 2015 ad essere ceduto definitivamente, e gratuitamente, allo Stoke City. Afellay ha prima provato l’esperienza tedesca con lo Schalke 04 e poi quella greca con l’Olympiacos. Alla fine il Barcellona, che lo ha sempre tenuto d’occhio nei vari prestiti ha deciso che il giocatore non fosse pronto e funzionale alla squadra, un talento mai sbocciato veramente che sembra ora aver trovato la sua dimensione in una squadra di medio rango nella Premier League inglese.
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