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Il Barcellona degli Orange e di Ansu Fati domina il Levante

Un pomeriggio spensierato per il Barcellona dopo le scosse tra staff, società e, in generale, ambiente blaugrana. I catalani hanno ospitato il Levante al Camp Nou e lo hanno battuto per 2o.

Koeman allontana le critiche con coraggio, il Camp Nou applaude

granotas sono arrivati in Catalogna senza ancora aver vinto una partita. Un’insidia ulteriore per un Barça non proprio raggiante nelle ultime uscite ed orfano del suo allenatore, squalificato per due turni dopo l’espulsione rimediata nel pareggio contro il Cadice. Nonostante il momento grigio per le due squadre, il Barcellona ha saputo dominare il Levante, con tanti volti giovani in campo. Tanti gli applausi del Camp Nou per Nico Gonzalez Gavi prima, Riqui Puig Ansu Fati (al rientro dopo il lungo infortunio) poi. Il 30 netto è arrivato grazie, soprattutto, al duo olandese a cui Koeman ha dato la titolarità: Depayde Jong. L’ex Lione soprattutto è stato il vero mattatore dei blaugrana: una spina nel fianco perenne per la retroguardia valenciana, con un repertorio di movimenti vario ed imprevedibile, tra allunghi in profondità e gioco tra le linee. Il rigore procurato viene proprio da una sua danza sula pallone, dal vertice dall’area; realizzarlo ha portato il 3° in Liga per Memphis. De Jong ha invece trovato la sua prima marcatura col Barcellona dieci minuti più tardi grazie ad una rapida discesa di Dest (a proposito di giovani). A completare un gran pomeriggio, il nuovo diez catalano, Ansu Fati: rientro in campo, strappi e ciliegina da fuori area allo scadere.

Il pubblico catalano ha dimostrato di aver particolarmente apprezzato la prova dei ragazzi di Koeman, oggi guidati dal suo secondo, Schreuder. Una partita convincente in un avvio di campionato non brillante per i blaugrana, che venivano da due pareggi. Dopo 6 giornate (manca ancora il recupero contro il Siviglia) il bottino è di 12 punti: in tal senso, i passi falsi di Real Atlético hanno giovato alla classifica dei catalani. Ma prima di tornare a pensare alla Liga, ci sarà la trasferta a Benfica di Champions League.

Luigi Romanelli

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