Della squadra che vinse l’ultima Champions nel 2015 il Barcellona ha perso diversi pezzi, ma le partenze di Neymar e Dani Alves sono state quelle più complicate da superare, tanto che in ogni mercato blaugrana in cima alla lista ci sono sempre un esterno d’attacco e un terzino destro. Non che l’addio di Iniesta o Mascherano siano stati indolori, ma le difficoltà nel trovare nuovi interpreti si sono palesate soprattutto in questi due ruoli.
E quello del terzino destro è ormai diventato una costante, tanto che lo scenario che si apre per la prossima sessione ha anche un alone tetro. Di fatto sembra che sia Semedo uno dei sacrificabili per il caos societario che c’è al Camp Nou, ma a far venire i brividi è la totale assenza di alternative nel ruolo. Oltre al solito Sergi Roberto, coccolato sì ma mai preso come un top del ruolo, a disposizione ci sono solamente dei giovani, ed è per questo che nelle ultime settimane si sono fatti tantissimi nomi, da Cancelo a De Sciglio, passando anche per i più giovani Emerson e Dest.
Ma ci sono alternative anche provenienti dal Barcellona B, che nonostante un periodo passato in penombra continua a tirar fuori giovani di buon livello. Il prestito di Wagué al Nizza sembra un segnale che il ragazzo meriti spazi altrove: i due assist in due partite pre sosta in Francia hanno fatto capire le potenzialità di un calciatore che vista l’età non può ritrovarsi a fare il perenne ricambio, e che però non può ambire a fare il titolare.
Dani Morer è invece un calciatore su cui la dirigenza punta tanto, anche se la sua prolungata esperienza nelle giovanili rischia di avergli fatto perdere i treni migliori: il classe ’98 si è visto pochissimo in prima squadra, e per quanto sia i capitano del Barça B è difficile immaginarlo lanciato nel Barcellona del futuro immediato in alta gerarchia. Le qualità ci sono, ma senza misurarsi prima in un anno da titolare altrove le porte potrebbero essere chiuse.
Un po’ come Guillem Jaime, che però rispetto agli altri ha un anno di meno. Il classe 1999 è quello con caratteristiche più offensive del lotto, e per certi versi ricorda Cucurella (altro prodotto della cantera blaugrana) ma destro di piede e di fascia. Il discorso è sempre lo stesso, ma servirebbe del coraggio per provarlo in questo finale di campionato qualora ci fosse l’opportunità, con tutto che sarà più facile vederlo giocare i play-off per la promozione in Segunda.
Le soluzioni in casa sono queste, più eventualmente Emerson che però per contratto dovrà giocare un altro anno al Betis. Sembra chiaro che la squadra bbia urgenza di intervenire sul mercato in caso di partenza di Semedo, ma in un posto come Barcellona mai sottovalutare i prodotti del settore giovanile, sempre capaci di poter dare quel contributo in più di grande soddisfazione.