Brutti, sporchi, ma…vincenti! Il Barcellona fa suo il quarto atto della stagione contro l’Atletico Madrid: al Vicente Calderon finisce 1-2, tre punti che regalano momentaneamente la vetta della Liga alla squadra di Luis Enrique. Sulla sponda del Manzanarre si è visto un Barça in crescita rispetto alle ultime due sfide contro Leganes e Paris Saint Germain, ma sono ancora tante le ombre per i blaugrana.
Proprio le amnesie dei catalani sono il più grande rammarico per l’Atletico Madrid, che esce dalla sfida del Calderon a mani vuote e con la consapevolezza di essere stato tagliato fuori definitivamente dalla corsa per il titolo. Eppure la squadra del Cholo Simeone ha condotto un monologo nel primo tempo, non riuscendo a concretizzare le occasioni avute. Soltanto un grande Umtiti ha concesso al Barcellona di andare a riposo senza subire gol, visto che il francese ha limitato nel migliore dei modi Griezmann.
Erano alte le aspettative, ma per almeno sessanta minuti non si vede una partita entusiasmante con le occasioni che latitano da una parte e dall’altra. Il lampo che cambia la partita arriva al 64° minuto: mischia nell’area dell’Atletico, risolve tutto Rafinha che fulmina Oblak. Barça avanti e partita che cambia faccia, con l’Atleti che con una reazione d’orgoglio agguanta il pari con il flaco Godin che batte di testa Ter Stegen sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Proprio in questo momento, al 70° minuto, la squadra di Simeone commette l’errore più grande della partita: concede troppo spazio al Barcellona, che da rinunciatario diventa propositivo. Luis Enrique butta dentro anche André Gomes, ma a risolvere la partita ci pensa il solito Leo Messi. Inesistente per tutta la gara, la pulce sotto porta batte Oblak e cambia con ogni probabilità le sorti della Liga. Stasera il Real Madrid dovrà rispondere al Barça nella difficile trasferta dell’ex Madrigal contro il Villarreal, ma intanto i blaugrana si godono la vetta.