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Balotelli ai saluti: OM a cerca di Bomber. I possibili identikit…

Il fallimento dell’Olympique Marsiglia di Rudi Garcia, incapace di qualificarsi per la prossima Champions, lascia strascichi. Dopo la nomina di André Villas Boas a nuovo allenatore da fine maggio, è partita la rincorsa ai profili più funzionali al suo gioco. Tuttavia, l’OM non ha ancora registrato colpi in entrata pur avendo salutato Ocampos (destinazione Siviglia: 15mln) e Balotelli.

Proprio così. Mario Balotelli si trova ancora una volta a cercare squadra. Una squadra che lo faccia rendere al meglio, una squadra ambiziosa e tante altre banalità che ciclicamente leggiamo. La realtà è che a 29 anni non ha ancora trovato una sua dimensione e, se tanti allenatori lo hanno accompagnato alla porta, le colpe non sono soltanto altrui. Quest’anno sembrava essersi stabilizzato dopo le liti con Vieira nell’ultimo periodo nizzardo: 8 reti in 15 partite dopo i 43 gol segnati in rossonero nel suo primo biennio francese. Addio Champions, addio Super Mario. Per l’ex City è ora probabile un ritorno in A con Parma e Fiorentina alla porta.

Si apre quindi il casting per trovare un attaccante adatto al gioco di Villas Boas. Un attaccante associativo e in grado di dialogare bene con i calciatori di maggiore fantasia; un attaccante dal fiuto importante e dalla buona tecnica. I profili, tolti i grandissimi nomi a cui il Marsiglia non potrà puntare, sono confinati a sfiziose scommesse e giovani speranze.

1) Dario ‘Pipa’ Benedetto (Boca Juniors)

Dario Benedetto sarebbe un #9 perfetto per AVB perchè ama fare reparto da solo ed è anche in grado di portare in alto il pressing. Il 4-2-3-1 del portoghese, ai tempi del Porto coniugato in un 4-1-2-3, accentra l’azione verso la punta, ma senza dipendere strettamente da questa. Le ali e il fantasista, da Thauvin a Payet, sapranno sfruttare le sponde che il Pipa sa fornire, ma al contempo le caratteristiche dell’argentino porterebbero anche gli stessi trequartisti più facilmente al tiro. Ha un po’ calato le sue segnature dopo il grave infortunio al ginocchio di due stagioni farrivando addirittura a segnare solo 2 reti in 15 partite lo scorso anno. Ciononostante, è una punta che sa segnare se guardiamo la sua carriera e pur essendo alto 1.77 contrasta i difensori avversari con grande verve e astuzia inserendosi tra le linee di passaggio.

2) André Silva (Milan)

Marco Giampaolo sembra intenzionato a dargli fiducia per farne il partner ideale di Piatek, ma le offerte non mancano. Wolverhampton e OM le squadre più interessate e, con la giusta offerta, Maldini e Boban lo cederebbero. La sua ultima stagione a Siviglia sembrava promettere bene, ma dei 9 gol segnati ben 8 sono stati segnati nelle prime 13 partite della Liga. Ha una struttura più da centravanti rispetto a Benedetto e una tecnica a tratti superiore, ma nelle ultime avventure è mancato di cattiveria agonistica. Sa tenere palla e non disdegna il dialogo con i compagni; compensa il gap fisico con i difensori centrali usando tutta la sua elevazione nelle palle alte; ha una buona visione di gioco che gli permette di imbucare per le ali. Deficita nel pressing e nella personalità, ma con un’ottima dose di fiducia e un po’ di pazienza può tornare il prolifico attaccante che era al Porto. Scommessa non senza rischi, ma Villas Boas conosce i motivi della sua esplosione portoghese e potrebbe toccare i tasti giusti.

3) Patrik Schick (Roma)

Ci troviamo anche qui di fronte a una scommessa grande quanto l’importo speso dalla Roma per prelevarlo dalla Samp. Ha tanto margine di rischio, ma Fonseca sembra volerlo vedere all’opera prima di giudicarlo. Anche in questo caso, un’offerta consona potrebbe facilmente convincere la dirigenza. Schick è un attaccante diverso dai due appena citati sia per struttura fisica che per qualità tecnica. Ama portare palla e ha il dribbling nello stretto nonostante i tifosi giallorossi non abbiano potuto goderne in questi due anni. Il classe ’96 ha dalla sua una buona lettura degli spazi, ma sicuramente ha meno cattiveria agonistica di Benedetto e non ha mai segnato quanto André Silva in Portogallo. Puntare su di lui, per AVB, porterebbe più verso la valorizzazione dei trequartisti in zona realizzativa che all’esplosione di Schick come ‘attaccante da tanti gol’.

PAGELLE

Capacità associative:

Benedetto 6/10; Andrè Silva 7.5/10; Schick 7/10

Pressing:

Benedetto 8/10; Andrè Silva 6/10; Schick 5.5/10

Tecnica:

Benedetto 6/10; Andrè Silva 7/10; Schick 7.5/10

Fiuto del gol:

Benedetto 6.5/10; André Silva 6.5/10; Schick 6/10

 

Scegliere il nuovo #9 non sarà semplice data la percentuale di rischio, ma di sicuro a Marsiglia cercheranno qualcuno che trasmetta l’entusiasmo portato da Balotelli a gennaio.

dixifra

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