I due gol di Pinamonti lasciano in eredità un pareggio che scaccia la crisi più nera in casa Genoa, ma alimentano anche i dubbi su Balotelli. Il ragazzo è sul mercato, svincolato, in ricerca o attesa di una ennesima ultima chance che ancora non arriva. Supermario continua a mandare segnali al Grifone, con un post quasi da compagno di squadra per elogiare Pinamonti. Resta da capire la “spintarella” sarà sufficiente ad apire la porta di un ingaggio.
L’idea di Balotelli al Genoa è quella di una operazione che dà la sensazione dell’ultimo jolly da giocarsi per evitare una stagione agonica. Agonico, tuttavia, è anche il percorso che porterà ad una scelta destinata a far discutere. Il rapporto costo beneficio legato a cosa può dare e quanto possa costare Balotelli, si è rivelato spesso un conto salato da pagare. Il giocatore è davvero in grado come dice, di “spaccare” la serie A, così come, lo dice la sua storia, gli spogliatoi. La sua ultima esperienza in Serie, in una squadra di medio bassa classifica, a Brescia, è stata da dimenticare. Dopo un ottimo avvio, minimo comune denominatore che caratterizza la sua carriera, il ragazzo si è perso. Quattro gol nelle prime giornate, poi un lungo scollamento da compagni e allenatore: finale? Brescia in B e Balotelli che rescinde il contratto. Un film già visto su molti altri schermi. Balotelli è così, prendere o lasciare.
Ingaggiare Balotelli significa avare più da perdere o più da guadagnare? Il dubbio che perplime il Genoa, come evidente, al netto del pareggio casalingo con il Bologna, la difficoltà di una squadra che privata in corsa di Retegui ha smarrito la via della rete. Restano sette, in otto partite di campionato. E una classifica sempre traballante. La sensazione è che Gilardino, che in virtù del suo passato da calciatore di attaccanti se ne intenda, abbia cercato di ovviare alla partenza dell’italo argentino su un gioco corale. Il Genoa arriva, quando accade, al gol grazie alla costruzione che Pinamonti è abile a concretizzare, ma resta comunque privo dell’attaccante in grado di “inventarsi” il gol. In questo senso, Balotelli è l’identikit perfetto per risolvere il problema.
Sebbene negli ultimi anni, dalla Serie B a Monza alla Turchia, passando anche per la Svizzera Supermario si sia un po’ appiattito, il talento non si discute. E tutto si può contestargli, tranne l’inventiva e la capacità di trovare dal nulla il colpo risolutivo. Il problema, come racconta la storia del calciatore, è nella testa, più che nei piedi di un calciatore. Fra l’altro in una Serie A assai meno competitiva rispetto a qualche anno fa, lo spessore tecnico di Balotelli è in grado di spostare gli equilibri, specialmente in squadre di medio bassa classifica. A patto abbia davvero la voglia di farlo. E si torna così al punto di partenza ovvero alla sensazione che sia un jolly in gradi di svoltare la stagione, nel bene quanto nel male.
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