
Il Genoa ha deciso di ingaggiare Mario Balotelli per rinforzare il reparto offensivo, indebolito dai recenti infortuni. Dopo valutazioni approfondite e ripetuti contatti tra la dirigenza rossoblù e il procuratore dell’attaccante, l'accordo sembra ormai vicino alla conclusione. Si attende l'annuncio ufficiale, che confermerebbe un contratto valido fino al prossimo 30 giugno, e che potrebbe arrivare già in serata. Questo rappresenterebbe il ritorno di Balotelli in Serie A, dopo un periodo lontano dai campi italiani.Balotelli va al Genoa, ora è ufficiale e il 31 sarà in campo contro la FiorentinaNegli ultimi mesi, Balotelli si è mantenuto in forma con allenamenti a Brescia, la sua città natale. Tuttavia, dopo un lungo periodo lontano dalle competizioni ufficiali, il ritorno in campo richiederà una preparazione mirata. L’attaccante è atteso a Genova all'inizio della prossima settimana per sostenere le visite mediche, un passaggio fondamentale per la chiusura definitiva dell'accordo.Se tutto andrà come previsto, Balotelli potrebbe essere presto a disposizione di Alberto Gilardino, allenatore del Genoa. Gilardino ha già espresso la propria fiducia nelle capacità del giocatore, dichiarando alla vigilia della sfida contro la Lazio che “per Mario parla la sua storia, è un profilo adatto alla squadra”. Queste parole confermano l'interesse del club rossoblù, che ha preferito puntare su di lui, scartando altri profili come Ounas e Choupo-Moting, considerati in precedenza ma infine non ritenuti adeguati.La scelta di puntare su Balotelli è stata dettata dalle difficoltà che l'attacco del Genoa sta affrontando, aggravate dai numerosi infortuni. Le assenze di elementi chiave come Vitinha, Messias ed Ekuban – quest’ultimo recentemente fermato da un infortunio che richiederà tempi di recupero lunghi – hanno lasciato l'attacco con poche alternative. Per rispondere a queste difficoltà, la dirigenza rossoblù ha deciso di tornare sul mercato, scegliendo di esplorare il settore degli svincolati e identificando in Balotelli una figura adatta a dare stabilità e forza al reparto.Secondo fonti vicine alla società, l’accordo prevede un contratto annuale per Balotelli con un ingaggio di circa 400 mila euro, anche se i dettagli economici non sono ancora stati confermati. Per il Genoa, questa firma rappresenta una mossa importante: il club necessita di un attaccante capace di dare un contributo immediato, aggiungendo esperienza e capacità tecnica alla rosa. Gilardino spera di poter contare su di lui già per la partita contro la Fiorentina del 31 ottobre al Ferraris, a condizione che le visite mediche e la preparazione atletica vadano bene. Sebbene Balotelli si sia mantenuto attivo a Brescia, il suo stato di forma sarà attentamente monitorato, essendo fuori dalle competizioni da tempo.L'ultima esperienza di Balotelli in Serie A risale alla stagione 2019-2020, durante la quale ha segnato 5 gol in 19 presenze con il Brescia. Ora, questa nuova opportunità rappresenta per Balotelli una possibilità di dimostrare il suo valore, ripagando la fiducia che il Genoa e Gilardino hanno riposto in lui. Per il club, Balotelli è una soluzione mirata, necessaria per affrontare gli impegni stagionali con una rosa competitiva e completa. | Ansa
I due gol di Pinamonti lasciano in eredità un pareggio che scaccia la crisi più nera in casa Genoa, ma alimentano anche i dubbi su Balotelli. Il ragazzo è sul mercato, svincolato, in ricerca o attesa di una ennesima ultima chance che ancora non arriva. Supermario continua a mandare segnali al Grifone, con un post quasi da compagno di squadra per elogiare Pinamonti. Resta da capire la “spintarella” sarà sufficiente ad apire la porta di un ingaggio.
Supermario, prendere o lasciare
L’idea di Balotelli al Genoa è quella di una operazione che dà la sensazione dell’ultimo jolly da giocarsi per evitare una stagione agonica. Agonico, tuttavia, è anche il percorso che porterà ad una scelta destinata a far discutere. Il rapporto costo beneficio legato a cosa può dare e quanto possa costare Balotelli, si è rivelato spesso un conto salato da pagare. Il giocatore è davvero in grado come dice, di “spaccare” la serie A, così come, lo dice la sua storia, gli spogliatoi. La sua ultima esperienza in Serie, in una squadra di medio bassa classifica, a Brescia, è stata da dimenticare. Dopo un ottimo avvio, minimo comune denominatore che caratterizza la sua carriera, il ragazzo si è perso. Quattro gol nelle prime giornate, poi un lungo scollamento da compagni e allenatore: finale? Brescia in B e Balotelli che rescinde il contratto. Un film già visto su molti altri schermi. Balotelli è così, prendere o lasciare.
Perché Balotelli servirebbe al Genoa
Ingaggiare Balotelli significa avare più da perdere o più da guadagnare? Il dubbio che perplime il Genoa, come evidente, al netto del pareggio casalingo con il Bologna, la difficoltà di una squadra che privata in corsa di Retegui ha smarrito la via della rete. Restano sette, in otto partite di campionato. E una classifica sempre traballante. La sensazione è che Gilardino, che in virtù del suo passato da calciatore di attaccanti se ne intenda, abbia cercato di ovviare alla partenza dell’italo argentino su un gioco corale. Il Genoa arriva, quando accade, al gol grazie alla costruzione che Pinamonti è abile a concretizzare, ma resta comunque privo dell’attaccante in grado di “inventarsi” il gol. In questo senso, Balotelli è l’identikit perfetto per risolvere il problema.
Il talento non si discute, il resto è materia opinabile
Sebbene negli ultimi anni, dalla Serie B a Monza alla Turchia, passando anche per la Svizzera Supermario si sia un po’ appiattito, il talento non si discute. E tutto si può contestargli, tranne l’inventiva e la capacità di trovare dal nulla il colpo risolutivo. Il problema, come racconta la storia del calciatore, è nella testa, più che nei piedi di un calciatore. Fra l’altro in una Serie A assai meno competitiva rispetto a qualche anno fa, lo spessore tecnico di Balotelli è in grado di spostare gli equilibri, specialmente in squadre di medio bassa classifica. A patto abbia davvero la voglia di farlo. E si torna così al punto di partenza ovvero alla sensazione che sia un jolly in gradi di svoltare la stagione, nel bene quanto nel male.