Storie di calcio

Avellino e Vaticano: una incredibile storia di calcio e coincidenze

Quando Avellino festeggia un successo nel calcio, in Vaticano si piange. Incredibile, la coincidenza che lega la squadra di calcio irpina alla sorte dei papi: sacro e profano si intrecciano sin dal 1958. L’ultima, risale a poche ore fa. Nel giorno di Pasqua, i “lupi” festeggiano il ritorno in serie B atteso da sette anni: il giorno dopo, l’amarezza per la dipartita di Papa Francesco.

Il 1958 e il 1963: la morte di Pio XII e Giovanni XIII

Un tragico scherzo del destino che, a queste latitudini, non è nuovo. La prima coincidenza risale al 1958, quando l’Avellino centra la promozione in Serie C , evento che coincide con la morte di Pio XII, il papa che ha visto l’Italia vincere due campionati del mondo. La coincidenza si ripete cinque anni dopo, quando il soglio pontificio è di Giovanni XIII che lascia questo mondo nel 1963, anno del ritorno in serie C della squadra irpina, che centra il ritorno in terza serie dopo la retrocessione in quarta divisione.

Il 1978: una promozione, due decessi e tre papi

Il 1978 è uno degli anni più dolorosi della storia della Chiesa moderna. Per la prima volta, l’Avellino centra la promozione in serie A. Non era mai successo che i biancoverdi si spingessero così in alto. Analogamente, in Vaticano, non era mai accaduto di vedere due papi perdere la vita nel giro di pochi mesi e tre in altrettanti mesi. La Chiesa perde Paolo VI il 6 agosto del 1978 e, prima dell’inizio del campionato  il conclave elegge Giovanni Paolo I, uno dei pontificati più brevi della storia: 33 giorni. Al soglio il 26 agosto del 1978, muore il 28 settembre, succeduto da Papa Giovanni Paolo II.

La morte di Papa Giovanni Paolo II e le dimissioni di Ratzinger

L’Avellino continua il proprio percorso accidentato fra A, B e C,  e ancora una volta il saliscendi coinvolge da vicino quanto accade nella Città del Vaticano. La coincidenza, ha dell’incredibile anche perché il papato di Karol Woytjla è molto lungo. Termina dopo 26 anni, il  2 aprile del 2005, quando la vacanza di un papa nella Santa Sede si intreccia con la promozione in serie B degli irpini che superano il Napoli nella finale dei play off. Altra promozione, nel 2013 ancora una volta in serie B, altro papa: questa volta, però, l’evento è più unico che raro. Papa Joseph Ratzinger, al secolo Benedetto XVI non lascia questo mondo, limitandosi a rinunciare al soglio pontificio. Dimissioni, mai accaduto prima. In ogni caso, la storia si ripete…

Pasquale Luigi Pellicone

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