L’Austria Vienna vince in trasfera contro il fanalino di coda Mattersburg e manda un chiaro segnale alla Roma. Gli autriaci sfideranno i giallorossi nella prossima gara di Europa League in trasferta all’Olimpico. La vittoria garantirebbe il primato momentaneo del girone in vista del ritorno nello stadio di casa. Gli uomini di Spalletti non sottovaluteranno il match, carichi del largo successo contro il Napoli. Andiamo a vedere come si presenteranno i viola di Vienna…
L’Austria Vienna surclassa gli avversari e si catapulta al 3° posto condiviso con il Salisburgo. La vetta della classifica è lontana e dista 9 lunghezze. A dominare il campionato austriaco è lo Sturm Graz con 28 punti in 11 gare totalizzati con 9 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Molto più altalenante il cammino del club della capitale, fatto di molti alti e bassi da inizio stagione. Il successo contro gli ultimi in classifica da speranza e fiducia ad una rosa che non ha convinto a pieno, nonostante i 3 punti.
I viola non vanno oltre lo 0-0 al termine del primo tempo, avaro di emozioni e di spunti. La formazione ospite rischia anche di andare sotto nel punteggio a causa delle ripartenze veloci del Mattersburg. Gli avversari sfruttano malamente le occasioni create e crollano nella ripresa. Dopo appena 5 minuti dall’inizio del secondo tempo, Grunwald supera Bocskor e regala l’1-0. Forte del vantaggio, l’Austria Vienna si rilassa e mette in mostra tutte le sue caratteristiche: il gioco diventa più fluido, rapido e di qualità e le fasce iniziano a muoversi a dovere. L’attaccante Kayode viene servito con più frequenza e puntualità e il 2-0 è sfiorato più volte. Alla fine, a fissare il risultato è Martschinko imbeccato da Grunwald. Triplice fischio e 3 punti che sono d’avvertimento per la Roma.
Come già sottolineato ad inizio articolo, l’Austria Vienna ha un grande problema difensivo: i centrali sono spesso troppo alti e non si muovono in sincronia con i terzini. Questo particolare mette in costante difficoltà il reparto che è costretto a rincorrere gli attaccanti avversari. Il tecnico Fink, non amante del turnover, schiererà il classico 4-2-3-1 per dare meno spazio possibile al centrocampo di Spalletti. I terzini Salamon e Larsen dovranno essere bravi a saper offendere e ripiegare immediatamente per non lasciar da soli i due centrali Rotpuller e Filipovic, giocatore dall’ammonizione facile. A far scudo, davanti alla difesa, due mastini come Serbest e Holzhauser, mediani rognosi e ottimi in interdizione con il piede caldo dalla distanza. Un occhio particolare dovrà essere rivolto a Grunwald, vero fantasista degli undici titolari: l’Austria Vienna fa riferimento a lui per dettare i tempi di gioco e per servire in profondità le punte. Al suo fianco non mancheranno Venuto e Tajouri. I due centrocampisti laterali sono molto bravi ad allargarsi per servire la punta di riferimento, o accentrarsi per fare da spalla, diventando all’occorenza seconde punte. In avanti, Kayode guiderà l’attacco con la sua fisicità e colpi di testa.
Il reparto offensivo resta la parte migliore dell’Austria Vienna: Tajouri e Gulnwald hanno messo a segno 4 reti ciascuno e sono i migliori marcatori della squadra. Subito dietro troviamo Kayode che pecca in fase realizzativa, divorandosi spesso gol molto semplici. Sempre a quota 3, il rigorista Venuto che unito agli altri compagni porta la quota realizzativa a 14 dei 21 totali del club della capitale. In Europa League, i viola, hanno subito due reti dall’Astra Giurgiu e nessuna dal Viktoria Plzen e si trovano in prima posizione a pari punti proprio con la Roma. Un vittoria catapulterebbe gli austriaci in testa in vista del ritorno proprio in all’Ernst Happel Stadion. I giallorossi non potranno permettersi distrazioni, verso un avversario capace ad offendere e in piena lotta per il passaggio del turno. Ci attendiamo un bello spettacolo all’Olimpico giovedì sera.
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