La crescita dell’Austria come movimento calcistico sta diventando sempre più visibile a tutti, e se i club iniziano a farsi strada anche la Nazionale non è da meno. Dopo quella nel 2016 ecco che per il secondo Europeo consecutivo il Das Team farà parte della fase finale. Una squadra che aveva paura di aver avuto solo un lampo di gioia nel biennio 2014-2016, dato che poi si era andato tutto a dissolvere con un deludente torneo continentale e una pessima campagna di qualificazione per Russia 2018.
Franco Foda ha lasciato durante la stagione 2017-18 lo Sturm Graz, primo in classifica, per accettare la proposta della Federazione austriaca diventando commissario tecnico della nazionale e l’andamento è stato fantastico. In ventuno partite sulla panchina biancorossa sono arrivate ben quattordici vittorie, un numero altissimo per una nazionale che si trovava al cinquantasettesimo posto del ranking Fifa prima dell’arrivo del nuovo tecnico. Il grande numero di successi, anche di prestigio come quelli con Uruguay e Germania, hanno permesso all’Austria di scalare la classifica e consolidandosi a un ottimo venticinquesimo posto.
Non tutto però è sempre stato rose e fiori, perché dopo le grandi prove in amichevole è arrivata una Nations League anonima, con la conferma in Serie B essendo arrivati sopra l’Irlanda del Nord ma alle spalle della non irresistibile Bosnia. E anche le qualificazioni erano iniziate nel peggiore dei modi. Contro Polonia e Israele erano arrivate due pesanti sconfitte, ma da giugno tutto è cambiato. Sei vittorie e solo un pareggio a Varsavia per una squadra che ha spazzato via le voglie di Europeo di Slovenia, Israele e della sorpresa Macedonia del Nord. Un mix di giocatori affermati da anni a livello europeo, Arnautović e Alaba su tutti, e dei giovani che stanno per segnare un’epoca. Il primo Europeo Under 21 di sempre per l’Austria ha fatto vedere a tutti le qualità di giocatori come Xaver e Alexander Schlager, oltre che del grande atteso, oggi infortunato, Wolf.
Foda ha impostato la squadra con un 4-2-3-1 con le fasce che hanno un valore importantissimo, con Lainer e Lazaro sulla destra e Ulmer e Alaba sulla sinistra. Un poker sugli esterni di primo livello che permette a tutto l’undici di andare in rete.
La crescita degli ultimi due anni è di quelle importanti e l’Austria potrebbe essere una delle grandi sorprese nel prossimo torneo e il condottiero Franco Foda resta uno dei suoi fattori più significativi.