L’idea astratta del Sarrismo spesso si manifesta in modi e luoghi del tutto inaspettati: se contro l’Atletico Madrid il Napoli aveva convinto l’opinione pubblica con il suo solito bel gioco, a cui però non avevano fatto seguito risultati particolarmente positivi in termini di punteggio, contro il Bayern Monaco è stato tutto il contrario di tutto.
Certo, la terribile armata di Carlo Ancelotti in questo precampionato sembra aver smesso di fare così tanta paura (attenzione, è comunque solo calcio d’agosto), ma anche con una formazione altamente rimaneggiata il gioco dei bavaresi resta identico, con quei dettami che almeno all’inizio sono riusciti a mettere in difficoltà gli azzurri. Niente possesso palla fino allo sfinimento, niente fiammate importati di un Mertens ancora alla ricerca della condizione ottimale per tornare a ricoprire il ruolo di folletto imprevedibile: la squadra di Sarri combatte contro un Bayern che sembra ruggire forte, ma che alla fine si spegne dopo appena 14 minuti di gioco con la zampata precisa di Koulibaly, uno che con i gol non ha un gran feeling visto il suo ruolo di roccioso difensore.
È la prima situazione inaspettata di tutta la partita: Ancelotti e i suoi ragazzi non avrebbero mai pensato di passare in vantaggio con il tocco di un difensore dopo un flipper impazzito, anche se forse dalle parti di Monaco hanno ancora ben impressa la doppietta di Federico Fernandez durante una gara dei gironi di Champions League proprio contro il Napoli. Beffe a parte, il Bayern Monaco è in evidente difficoltà e non solo questa sera: i tanti giovani messi in campo a partire dal portiere, seppur di grande talento e prospettiva, non riescono a svolgere lo stesso lavoro dei titolari che, a dire il vero, avevano già sfigurato nella semifinale di ieri persa contro il Liverpool.
I bavaresi provano a più riprese a segnare il primo gol di questo torneo, ma il destino si tinge nuovamente d’azzurro all’inizio del secondo tempo, quando il neo entrato Giaccherini riceve palla da Callejon e lascia di sasso il portiere avversario riuscendo a portare quasi inaspettatamente la partita sul 2-0. Il doppio svantaggio fa chinare il capo al Bayern, che finirà questa casalinga Audi Cup senza mettere a segno neanche la rete della bandiera: per Ancelotti è tempo di caricare i suoi ragazzi per affrontare al meglio la prossima stagione e far si che queste amichevoli estive restino solo un brutto e lontano ricordo.
Per quanto riguarda il Napoli invece la sorte sembra sorridere a Sarri: l’intoppo di ieri è stato ampiamente superato mostrando di saper vincere anche senza un gioco eccelso, anche se la strada per arrivare ad essere un’affermata big europea è ancora lunga. La nota positiva però arriva dal finale di partita, dove un inedito e alquanto insolito 4-4-2 ha fatto convivere nel migliore dei modi Milik e Pavoletti, i due centravanti su cui Sarri dovrà fare affidamento nelle situazioni che richiederanno un drastico cambio di pelle.
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