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Atletico Tucuman-River Plate: la verità in una notte

Il calendario argentino si rimette in paro: da questa sera tutte le squadre di alta classifica avranno le stesse partite disputate ed i bilanci per la corsa al titolo nazionale saranno più concreti e meno enigmatici. Atletico Tucuman e River Plate hanno ritardato il loro incontro a causa dei rispettivi impegni di Copa Libertadores, non il massimo della sportività nei confronti delle altre squadre, e si affronteranno questa sera in una sfida che può seriamente esprimere giudizi importanti.

Partita abbastanza importante per il Tucuman, fondamentale e decisiva per il River. Il Decano è lontano 10 punti dalla zona Copa Sudamericana ma già accorciando a 7 il suo gap potrebbe rientrare quantomeno per recitare un ruolo defilato in questa caccia all’undicesimo posto.

Dall’altra parte però il River Plate in quanto a motivazioni non si fa parlare dietro: il Boca Juniors può essere avvicinato in maniera importante con la distanza che si ridurrebbe ad un solo punto. L’operazione sorpasso è fallita con lo 0-0 casalingo contro il Rosario Central nella partita forse di peggiore espressione calcistica dei Millionarios nel 2017 ma un successo oggi renderebbe il finale di campionato un insieme di fascino, emozioni ed imprevedibilità.

Chiaro è che un nuovo passo falso renderebbe la rimonta quasi impossibile andando a guardare il calendario nelle prossime sfide il River Plate avrà da affrontare San Lorenzo e Racing con la forte possibilità di lasciare altri punti per strada mentre il Boca corre rischi solamente nell’incontro con l’Independiente alla Bombonera.

Ecco che allora la partita di questa sera assume contorni importantissimi per la lotta alla punta del campionato: a tifare per il Tucuman però non ci saranno solo i tifosi xeneizes ma anche quelli di Newell’s e Banfield che sperano di non veder scappare il River Plate in seconda posizione con un distacco maggiore ai 3 punti.

Un insieme di intrecci di classifica per una partita che tutta l’Argentina ha l’obbligo di guardare.

simonegamberini

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