L’inizio di campionato in Argentina ci ha regalato una splendida sorpresa: si chiama Atletico Tucuman, è un neopromossa e ha vinto le prime tre giornate di campionato tra lo stupore generale.
Già, perché questa squadra si è presentata ai nastri di partenza senza aver fatto un mercato importante ma ha saputo valorizzare la rosa a disposizione per provare a costruire qualcosa di importante. L’Atletico Tucuman di queste prime tre giornate è il perfetto mix tra una città che vive per il futbol e una squadra geneticamente predisposta al sacrificio.
Il Monumental Josè Fierro è la vera arma in più di questa squadra: un tifo costante, ossessivo, un continuo battito ritmato che avvolge la partita e spinge la squadra in qualsiasi momento. Ed è proprio qui che l’Atletico Tucuman fa la differenza perché nella partita di questa notte contro l’Union la squadra sembrava a corto di fiato ma ha saputo gestire la partita sospinto da una cornice veramente spettacolare.
In campo i fattori dominanti sono l’unità e l’umiltà del gruppo: il Decano gioca un calcio semplice, essenziale ma molto dispendioso. Il 4-4-2 visto in campo nelle prime giornate è un invito all’ordine in campo ma la squadra offre un calcio molto più intenso di quello che suggerirebbe la disposizione tattica. La differenza ovviamente la fanno i giocatori di gamba in mezzo al campo e quelli di qualità davanti: Leyes, appena arrvato dal Defensa Y Justicia, permette alla squadra di non subire troppo il palleggio avversario e di giocare bene in verticale mentre Leandro Gonzalez, protagonista della promozione di pochi mesi fa, è il vero faro tecnico della squadra.
Ieri il grande protagonista però è stato Menendez, alla ricerca della consacrazione dopo due buone stagioni in Primera B in cui comunque non aveva avuto la visibilità che merita. L’ex attaccante dell’Independiente è il classico 9 da area di rigore che sa utilizzare bene il corpo e domina il gioco aereo: un giocatore del genere è fondamentale per una squadra che spende tanto in campo e necessita di un centravanti in grado di far respirare la squadra.
Questi i segreti di un Atletico Tucuman sempre più sorprendente, riflesso perfetto dello spirito calcistico di un città che ha regalato tanti calciatori al grande futbol argentino e che ora vive un sogno da capolista con la sua squadra.
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