L’Atletico crolla in Catalogna, è l’Espanyol (in particolare Sergio Garcia) il boia dei colchoneros che vengono sconfitti a ridosso del novantesimo. La gara al Corneprat non è certo spettacolare, con poche occasioni e brividi da entrambe le parti. A farne le spese però è proprio l’Atletico, squadra del quale vanno evidenziati ancora una volta i limiti offensivi. L’occasione sprecata, come abbiamo suggerito sopra, è senza dubbio lo scontro diretto tra Real Madrid e Barça, che andrà in scena nel Matinál di domani al Santiago Bernabeu. Tuttavia i giocatori dell’Atletico avrebbero potuto godersi in tranquillità anche l’insidiosa sfida del Mestalla tra Valencia e Villarreal, nella quale gli uomini di Marcelino saranno impegnati domani alle 16:15. A livello di classifica questo pareggio non è un dramma, ma per mettere paura e rincorrere il Barça servono ben altre prestazione da parte dei biancorossi.
L’Espanyol vince “da Atletico”
L’Espanyol è in crescita, ce ne eravamo accorti già dalle ultime prestazioni e in questa magica serata ha deciso di accendere i riflettori su sé stesso. La stagione finora disastrosa dei catalani sta prendendo una svolta importante perché gli uomini di Quique Sanchez Flores hanno trovato la giusta consapevolezza e armonia tra loro. Quello che risalta della prestazione di oggi non è tanto la grande analisi tattica dell’allenatore, quanto l’agonismo e la determinazione con cui i calciatori dell’Espanyol hanno affrontato l’Atletico. La vittoria è “da Atletico” perché di misura e arrivata senza creare troppo, ma soprattutto senza soffrire troppo.
Dei nove tiri concessi alla squadra del Cholo soltanto uno ha centrato lo specchio della porta e ha coinciso con l’unica grande occasione sprecata dal francese Gameiro. L’Espanyol sta attraversando un buon momento di forma e deve approfittarne per chiudere l’anno nel migliore dei modi. Ha giocatori esperti e dotati di buona tecnica sia nel fase di creazione del gioco che in quella di finalizzazione. Quique Sanchez Flores sembra dunque aver trovato alla squadra la giusta quadratura e dopo essere uscito sconfitto dagli incontri con Real Madrid, Barcellona e Valencia, si è voluto togliere lo sfizio di interrompere l’imbattibilità in Liga dell’Atletico Madrid.
Caso Carrasco?
La cosa che più rattristerà il Cholo questa notte sarà senza dubbio l’aver perso l’occasione importantissima di accorciare/allungare sulle dirette concorrenti. Tuttavia c’è un’altra diatriba da risolvere in casa Atletico, la situazione di Ferreira-Carrasco. Non sappiamo se il poco utilizzo del trequartista belga dipenda da eventuali litigi tra il numero 10 e l’allenatore argentino, ma il suo misero impiego porta alla luce un problema evidente.
Le recenti vittorie dei colchoneros lo hanno forse mascherato o messo in secondo piano e la sconfitta odierna al Corneprat è la scusa giusta per discuterne. Perché il Cholo ha deciso di privarsi di un giocatore così talentuoso? Del calciatore offensivo forse più forte dopo Griezmann? Nelle ultime 5 gare il belga ha disputato tre spezzoni da 20 minuti ciascuno, senza mai incidere. Non gioca titolare dalla gara del Wanda Metropolitano contro la Roma, nella quale non si è certo messo in mostra. Speriamo si tratti solo di un momento di crisi perché le sue giocate hanno più volte trascinato i colchoneros alla vittoria. Sarebbe gradevole guardarlo tornare al top in un Atletico competitivo. E, nel decennio dei tridenti, vedere all’opera una futura G-C-C (Griezmann-Costa-Carrasco) renderebbe la Liga ancora più bella!