L’esordiente Atlanta si conferma essere una delle squadre più divertenti dell’intera Major League Soccer, ieri notte hanno infatti trovato la prima vittoria casalinga, un netto 4-0 ai danni dei Chicago Fire che ha fatto impazzire di gioia i 45.922 spettatori accorsi al Bobby Dodd Stadium.
I rossoneri si trovano in vantaggio dopo appena quattro minuti quando il difensore dei Fire Brandon Vincent devia sfortunatamente nella propria rete un tentativo di cross di Julian Gressel, interessante centrocampista tedesco classe 1993. Al 10′ minuto la partita si mette ancora più in discesa per Atlanta, il difensore degli ospiti Johan Kappelhof commette fallo da ultimo uomo su Josef Martinez e lascia così la compagine dell’Illinois in inferiorità numerica.
La squadra del Tata Martino domina la partita e riesce a trovare il raddoppio al 15′ della ripresa grazie a Martinez, che servito in modo fantastico da Almiron, scarta il portiere avversario e insacca in rete. L’asse fra il paraguaiano e l’ex Torino può diventare uno dei più determinanti nella storia della MLS. Sette minuti più tardi i georgiani trovano il 3-0 con la prima marcatura stagionale di Hector Villalba, altro prospetto da tenere d’occhio messosi già in luce nel San Lorenzo che vinse la Copa Libertadores nel 2014. Al 82′ c’è ancora gloria per Martinez che su assist di Yamil Asad segna la sua personale doppietta.
Il venezuelano è stato nominato per la seconda volta consecutiva miglior calciatore in campo, un ottimo impatto il suo con la lega nordamericana, sono infatti cinque le sue reti in tre partite con la maglia rossonera. Le sue caratteristica sembrano sposarsi al meglio con questo contesto, così come quelle di Almiron, se continueranno di questo passo gli Atlanta United potranno ambire a grandi risultati.
Per quanto riguarda Chicago, sarà invece necessario dimenticare al più presto questa partita, ricordandosi di quanto buono fatto nelle prime due uscite stagionali. Resta da registrare la difesa, un problema che Veljko Paunović si porta avanti dalla passata stagione.