Tantissime emozioni, ma nessun gol a San Mamés in una delle gare più sentite di Spagna. Athletic Club e Real Sociedad non vanno oltre lo 0-0, nonostante le tante palle gol create da entrambe le squadre basche. La cornice è un stadio tanto bello quanto caloroso, che ha fatto “rumore” per tutta la durata della gara. Il derby più antico della Liga finisce dunque a reti bianche, regalando un punto a testa che non fa comodo a nessuna delle due.
Cosa è mancato?
Athletic Club
Partiamo dalla squadra padrona di casa. Cosa è mancato all’Athletic Club? Ciò che manca dall’inizio della stagione, la convinzione dei propri mezzi tecnici. L’addio di Valverde ha lasciato un vuoto in casa Athletic, che Ziganda ancora non ha pienamente colmato. La squadra basca non riesce più ad applicare quel calcio intenso ed avvolgente con cui lo scorso anno stressava l’avversario. Il luogo in cui amava farlo era proprio il San Mamés, che in gare come queste si trasformava in una bolgia. Oggi i tifosi hanno fatto la loro parte con grande enfasi, parte che invece non sono riusciti a fare i calciatori biancorossi.
Serve senza dubbio una scossa all’Athletic che, per ribaltare una stagione ad ora totalmente negativa, deve ritrovare continuità quantomeno in casa. Prima le squadre avevano paura di giocare al San Mamés, ora giungono in questo stadio con la convinzione di fare risultato. Così ha fatto proprio la Real Sociedad, che si è dimostrata migliore nell’arco dei 90 minuti e non ha avuto paura di imporre il proprio gioco.
Real Sociedad
Per quanto riguarda l’altra metà basca, i complimenti non possono che essere a metà. Ci si aspettava un Real Sociedad quasi spacciata nella bolgia del San Mamés. Tuttavia a sembrare spacciato è stato l’Athletic, in quanto ha subito per la maggior parte della gara. La negatività attorno alla Real era dettata dallo score delle ultime partite ( 4 sconfitte nelle ultime 4, due in Liga, una in Europa League e una in Copa). Il pareggio non è un risultato da disprezzare perché gli txuri-urdín non perdono il passo delle altre pretendenti all’Europa e hanno il merito di tenere dietro proprio l’Athletic Club.
Da disprezzare è la poca concretezza di calciatori come Oyarzabal, Januzaj e Willian José, che nonostante una grande gara sono stati protagonisti in negativo. I tre attaccanti dei biancoblu sono arrivati più volte all’interno dell’area avversaria, ma non si sono mai dimostrati all’altezza di battere Herrerín, riserva del tanto chiacchierato Kepa.
L’intensità e la pressione sono le parole chiave di questa bellissima gara. Si perché ogni tanto si può definire “bella” anche una partita che termina 0-0.