In Spagna il tempo dei bilanci è finito: la Liga si sta già muovendo verso la prossima stagione. Tra le squadre più interessanti che hanno già lo sguardo rivolto al ritiro estivo, l’Athletic Bilbao. L’esclusiva presenza di calciatori baschi in rosa che impone la politica del club porta, ogni anno, a giudicare il cammino dei giovani del vivaio. La stagione in Segunda del Bilbao B sarà stata sicuramente d’aiuto a Marcelino.
Una retroguardia affidabile ed elegante
Portiere e centrali difensivi rappresentano a pieno il marchio di fabbrica di ogni cantera spagnola: atleticamente pronti e con un ottimo piede. Agirrezabala, oltre a buoni riflessi ed una discreta tecnica (che sappiamo quanto conti per un estremo difensore nel calcio odierno), si è affermato come pararigori. La linea difensiva ha messo in risalto anche il capitano, Paredes, roccioso centrale mostratosi discreto anche nel palleggio, e i due terzini Garcia e Nunez, veri e propri registi laterali.
Il box to box del centrocampo
Davanti alla difesa, in mezzo al campo o a ridosso delle punte: il diamante del Bilbao B è senza alcun dubbio Prados. Il ragazzo di Pamplona è definitivamente sbocciato nella stagione appena conclusa: geometrie, ritmi di gioco, suggerimenti per gli attaccanti, ma anche tanto lavoro senza palla e in fase difensiva. Sicuramente, il prospetto più completo della cantera basca.
Sacrificio e killer instinct
Il Bilbao B ha potuto sfoggiare un parco attaccanti notevole. Dal versatile Artola, esterno di centrocampo, d’attacco e punta, nonché capocannoniere della squadra, fino ai più noti Williams e Serrano. Dei “due Nico” ha infatti parlato lo stesso Marcelino, ribadendo la grande fiducia che la prima squadra ripone nelle loro doti e nel salto di categoria che si augura facciano il prima possibile. Il primo è il fratello del più conosciuto Inaki ed ha già esordito in Liga: ora si attende il suo approdo in pianta stabile, assieme al suo collega Serrano, sulla fascia opposta.
Tanti bei prospetti, che la società e l’allenatore ora valuteranno attentamente anche grazie alle partite estive: chi salirà in prima squadra, chi continuerà la sua crescita in Segunda e chi cercherà la consacrazione altrove. Per quanto visto, questi ragazzi hanno un futuro più che roseo ad attenderli.