Il lunghissimo stop di Gianluca Scamacca (infortunio al ginocchio che interessa crociato, menisco e collaterale) che ha praticamente chiuso in anticipo la stagione dell’attaccante nerazzurro, rimescola le carte del mercato dell’Atalanta. Gasperini ha bisogno, in tempi ristrettissimi di un nuovo centravanti. Non sono ammesse soluzioni di ripiego, ma un calciatore che sia immediatamente disponibile a prezzi ragionevoli.
Il mercato è materia fluida, sensibile ai cambiamenti legati a necessità e opportunità. La Dea è penalizzata dalle contingenze, perché chi ha un attaccante che interessa a Gasperini può tirare sul prezzo. La dirigenza nerazzurra non si vuole fare prendere per il collo ed ha già individuato chi, in serie A, potrebbe essere utile alla causa. Il primo nome è una scommessa che Gasperini ritiene di poter vincere. Trattasi di Andrea Pinamonti, attaccante che all’Empoli ha fatto intravedere potenzialità evidentemente inespresse e anche a Sassuolo non è esploso. Non ha alcuna voglia di giocare in B e la Dea potrebbe essere il trampolino giusto per mantenere le promesse rimaste premesse di grande attaccante. La cura – Gasp, in questo senso potrebbe rappresentare la svolta per entrambi.
Piace anche Giovanni Simeone, che a Napoli è comunque destinato a trovare poco spazio, dietro Osimhen o Lukaku. L’argentino è particolarmente gradito perché è comunque spesso andato in doppia cifra ed è con Juric, allenatore più simile a Gasp in assoluto, che ha espresso il suo miglior calcio da quando è in Italia. Ha tutto quello che serve per l’Atalanta. Esperienza in serie A, cultura del sacrificio e del lavoro, capacità di giocare con e per i compagni nonché il necessario fiuto del gol negli ultimi sedici metri. Nel mirino c’è anche Retegui, ma è un obiettivo più complicato da raggiungere anche perché il Genoa non può privarsi anche dell’italo – argentino dopo che, con ogni probabilità, lascerà andare Gudmundsson, promessosi alla Fiorentina.
E poi c’è il sogno Beto, che rappresenterebbe per certi versi la soluzione ideale. Fisico, esperienza in serie A e movimenti che ricordano sia Zapata che Scamacca. Il centravanti dell’Everton ha le capacità fisiche e tecniche ideali per l’identikit di attaccante ricercato da Gasperini. Sa attaccare lo spazio, ha progressione e velocità. Nell’Udinese ha segnato 22 gol in 65 presenze, dunque è un “usato garantito” in Serie A. Ha superato anche il test in Premier League, dove si gioca quel tipo di calcio fisico e intenso tanto amato dal tecnico dell’Atalanta mettendo a segno cinque gol e due assist ma giocando comunque sempre da titolare nell’Everton. L’assegno da staccare sarebbe più consistente ma a Bergamo sono convinti che la spesa valga l’impresa. E da quelle parti, raramente si sbaglia.
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