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Atalanta da scudetto: numeri da record

L’Atalanta ha vinto ancora: una sinfonia da scudetto. Contro il Milan arriva la nona. Fra l’altro, consecutiva.Tre punti che pesano tantissimo perché permettono alla Dea di passare almeno una notte in testa al campionato.

Atalanta, la forza della consapevolezza

L’Atalanta ha piena fiducia, segna almeno due gol a partita in casa, ha la forza della consapevolezza, è in grado di vincere le partite attraverso i cambi e la capacità di portare a casa il risultato anche senza dominare la sfida: è successo contro il Milan, esattamente come era accaduto con la Roma. A fare la differenza, è l’atteggiamento da grande squadra. La Dea ha costruito le proprie certezze mattone su mattone, superando a pieni voti gli esami in Italia e in Europa contro Milan, Napoli, Roma e Stoccarda. Successi che fra l’altro sono arrivati tutti in modi diversi, a volte dominando, altri gestendo, ma con il minimo comune denominatore della dimostrazione di superiorità. Al netto dei numeri, la sensazione è che questo sia un gruppo maturo in grado di trasformare i sogni in realtà. È già successo in Europa League, un trofeo che ha lasciato in eredità quel “clic” necessario ad avviare a pieni giri il motore trasformando l’idea di essere stati a lungo competitivi nella certezza di giocarsela per arrivare sino in fondo. Ecco perché questa Dea è da scudetto e comunque un gradino sopra alla concorrenza nel porre la candidatura come anti – Inter.

Atalanta, vittorie che si contano e si pesano

Le vittorie si contano, ma soprattutto si pesano e la spinta che riescono a dare è notevole. L’Atalanta vince sempre meritando, i numeri premiano e certificano la superiorità della squadra di Gasperini che sta scoprendo anche una profondità notevole nella rosa. L’impianto di gioco è sempre stato talmente solido da rendere credibile questa squadra con chiunque sia in campo sia dall’inizio o subentrando. La vera novità è da ricercare nella differenza fra chi scende sul terreno di gioco o parte dalla panchina: è davvero minima e si riflette nella qualità media che non ne risente garantendo così un livello medio alto conservando le punte di eccellenza in grado di spostare e rompere gli equilibri. A Bergamo i tifosi sognano ma Gasperini resta con i piedi per terra. Certo, se fra venti partite l’Atalanta sarà ancora lì, e non ci sono motivi reali per dubitarne, allora sarà lecito coltivare sogni impensabili. Il primo vero traguardo alla portata è superare il turno in Champions e affrontare il Real Madrid da favoriti e guardando la Real Casa Blanca dall’alto in basso dà la dimensione di quale sia il percorso di crescita di questo club.

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