Un’opportunità per il giocatore e per la Dea: ecco perchè il matrimonio tra l’ex Aston Villa e il tecnico piemontese potrebbe essere il crack della prossima stagione
L’annuncio tanto atteso è finalmente arrivato: Nicolò Zaniolo è ufficialmente un giocatore dell’Atalanta. Dopo una stagione in prestito all’Aston Villa e il passaggio dal Galatasaray da febbraio 2023, il talentuoso centrocampista torna in Italia, questa volta per vestire la maglia della Dea. Nella mattinata di oggi, Zaniolo ha svolto le visite mediche alla clinica La Madonnina di Milano, siglando il suo accordo con il club bergamasco. L’operazione si è conclusa con un prestito oneroso di circa 3 milioni di euro, perchè il suo cartellino appartiene ancora alla squadra turca, con un diritto di riscatto che diventerà obbligo al raggiungimento del 65-70% delle presenze stagionali, per una cifra totale che si aggira sui 22-23 milioni di euro. Una percentuale di questa somma andrà alla Roma, che aveva mantenuto una clausola sulla futura rivendita del giocatore.
L’Atalanta, reduce da una stagione che rimarrà per sempre nella sua storia con la vittoria in Europa League e un quarto posto in campionato, si prepara a consolidare ulteriormente la propria posizione ai vertici del calcio italiano. L’arrivo di Zaniolo rappresenta non solo un acquisto di qualità, ma anche una dichiarazione di intenti da parte del club e del suo allenatore, Gian Piero Gasperini. Il tecnico, noto per la sua capacità di valorizzare i giovani talenti e di rigenerare carriere, sembra essere la persona giusta per riportare l’ex Inter e Roma ai livelli di eccellenza che aveva mostrato prima di qualche infortunio di troppo e stagioni opache.
Una nuova opportunità
Il classe ’99 ha dimostrato in passato di essere uno dei talenti più promettenti del calcio italiano, quando fu convocato giovanissimo da Mancini nonostante non avesse mai esordito in serie A. Tuttavia, due gravi infortuni ai legamenti crociati hanno segnato la sua carriera, limitando la sua esplosività e il suo dinamismo. Da enfant prodige il ragazzo cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, è diventato oggetto misterioso, anche per qualche problema comportamentale che ne ha segnato il percorso. Gasperini, dal canto suo, ha già dimostrato di saper tirare fuori il meglio dai suoi giocatori, adattando i suoi schemi per esaltare le caratteristiche individuali dei singoli talenti. Il fresco vicintore dell’Europa League è uno specialista in questo campo, senza andare troppo in là nel tempo, basta chiedere a Charles De Ketelaere, reduce da una grandissima stagione in nerazzurro dopo le tante difficoltà incontrate con la maglia del Milan.
Il gioco dell’Atalanta
L’Atalanta di Gasperini è una squadra che si basa su un gioco molto dinamico e offensivo, con una grande attenzione alla fase di pressing e alla transizione. Il sistema di gioco preferito dal tecnico è il 3-4-2-1, che permette di sfruttare al meglio le qualità tecniche e fisiche dei suoi giocatori. Zaniolo, con la sua capacità di giocare sia come trequartista che come mezzala, si inserisce perfettamente in questo schema. Potrebbe agire alle spalle dell’attaccante, insieme a Lookman, offrendo soluzioni offensive imprevedibili grazie alla sua abilità nel dribbling e nel tiro da fuori area. Il parco attaccanti della Dea diventa davvero impressionante, e in attesa di possibili novità di mercato, Gasperini può contare su una bocca di fuoco che davvero pochi club in serie A possono vontare.
La fase difensiva e il lavoro sulla “testa”
Un aspetto cruciale del lavoro di Gasperini sarà quello di migliorare la fase difensiva di Zaniolo, rendendolo più completo e utile anche in fase di non possesso. La capacità del tecnico di trasformare giocatori talentuosi in autentiche stelle del calcio europeo è ben documentata. Basta guardare il percorso di giocatori come Papu Gomez, Josip Ilicic e Teun Koopmeiners per capire quanto possa essere incisivo il suo lavoro. Zaniolo ha tutte le carte in regola per diventare un altro successo del “laboratorio” Gasperini. Soprattutto se il tecnico ex Genoa lavorerà sulla testa del ragazzo, che compiuti i 25 anni, è chiamato a svoltare la sua carriera e affermarsi come un giocatore continuo e concreto, magari anche in ottica Nazionale, che avrebbe tremendamente bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche.
Il futuro della Dea
L’arrivo di Zaniolo si inserisce in una strategia di mercato dell’Atalanta che mira a rafforzare ulteriormente una squadra già competitiva. Bergamo infatti da qualche anno ha smesso di essere quella che viene definita una provinciale, ma i giocatori a Zingonia vengono anche se hanno proposte anche da società più blasonate. Perchè la progettualità è evidente, e con un tecnico come Gianpiero Gasperini si ha la certezza di una grande crescita. Basti chiedere a Ederson, diventato un tuttocampista plasmato dalle mani sapienti dell’allenatore nerazzurro, o ancora Gianluca Scamacca, che tralasciando la parentesi Europeo, dove ha forse mancato quello step di personalità e carisma che gli veniva richiesto, a Bergamo è diventato un attaccante completo, che segna e fa segnare. Con l’innesto di Zaniolo, l’Atalanta non solo punta a riconfermarsi tra le prime quattro del campionato, ma potrebbe anche, chissà, mirare allo scudetto, o comunque a dare fastidio al vertice.
Come detto, la sfida principale per Gasperini sarà quella di integrare Zaniolo nel suo sistema di gioco senza perdere l’equilibrio tattico che ha reso l’Atalanta così efficace. La presenza di giocatori come Koopmeiners (al netto della permanenza dell’olandese, insistente cercato dalla Juve), Pasalic e De Ketelaere offre al tecnico una vasta gamma di soluzioni tattiche. Se riuscirà a trovare la giusta alchimia, la squadra bergamasca potrà contare su un reparto offensivo di altissimo livello, capace di mettere in difficoltà qualsiasi difesa.
L’acquisto di Nicolò Zaniolo rappresenta una grande opportunità tanto per il giocatore quanto per l’Atalanta. Se Gasperini riuscirà a valorizzare il talento del centrocampista ex Roma e Inter, la Dea potrebbe davvero ambire a traguardi prestigiosi. La stagione che sta per iniziare sarà sicuramente impegnativa e ricca di sfide per i nerazzurri ritornati anche in Champions League, e tutti gli occhi saranno puntati su Zaniolo e sulla sua capacità di rispondere alle aspettative, perchè di lui, in un momento così difficile per la nazionale italiana, c’è bisogno anche in ottica azzurra. Con la guida di un allenatore esperto e innovativo come Gasperini, il futuro di Zaniolo potrebbe finalmente risplendere di nuovo.