L’Astra Giurgiu vince in campionato, riabbracciando la vittoria e smuovendo una classifica che stava diventando molto, ma molto complicata. Secondo successo consecutivo dopo 10 giornate e con soli 11 punti acquisiti. L’1-0 al CSM Iasi infonde coraggio nella rosa, chiamata ad una grandissima gara contro la Roma per poter ambire al passaggio del turno. Andiamo ad analizzare proprio l’ultima giornata del club romeno…
ASTRA CHIAMATO A VINCERE PER NON RESTARE A 0 PUNTI
L’Astra riesce a guadagnare un altro successo in campionato senza subire reti. Il problema principale, della formazione romena, è stato proprio il reparto difensivo. I centrali Fabricio e Alves hanno dovuto ritrovare la giusta intesa dopo aver subito gol a causa di distrazioni e movimenti poco automatizzati. Nella vittoria casalinga, anche i terzini hanno dato un apporto importante in fase di ripiegamento, non lasciando mai spazi liberi e riuscendo a compiere diagonali da perfetto manuale del calcio. Sapunaru, uno dei leader della difesa, ha preso in mano la situazione, dettando i tempi di intervento e del fuorigioco riscuotendo ottimi risultati.
L’allenatore Sumudica ha schierato un 4-4-1-1 ma, lo schema, si può modificare in corsa trasformandosi in un 4-2-3-1, più offensivo e sfacciato. La punta di riferimento resta sempre Alibec coadiuvato dal trequartista-seconda punta Budescu, autore del gol vittoria contro lo Iasi. Il “fantasista” ha messo a segno già 2 reti in campionato oltre ad aver offerto interessanti assist per il reparto offensivo. Dai suoi piedi partono i passaggi più insidiosi, soprattutto se il ragazzo può godere di spazio e tempo. Alibec, con un solo sigillo in Liga 1, non è partito benissimo e sta ritrovando solo ora l’affinità con il gol. La punta si sa muovere bene tra le linee senza lasciare punti di riferimento, ma con una marcatura stretta entra in difficoltà.
Il vero bomber Niculae, classe ’82, è stato tenuto a riposo: dopo appena un’ora di gioco, l’allenatore ha preferito preservarlo. 3 le reti siglate sin ora, seguito da Budescu e soprattutto Sapunaru, terzino con il vizio del gol e pericolosissimo nelle sue incursioni sulla destra. Un preoccupazione in più per la non perfetta difesa giallorossa, spesso messa in difficoltà con le sovrapposizioni sulle fasce. Bruno Peres e Florenzi peccano in fase di ripiego e questa potrebbe essere una chiave importante per mettere in difficoltà la Roma.
Infine il centrocampo: Mansaly e Lovin sono la potrezione aggiunta davanti alla difesa, due mediani che sanno spezzare il gioco. Peccano in qualità, ma l’azione non deve ripartire dai loro piedi. Subito dietro le punte non si può non citare Teixeira, 33enne che ha militano e girovagato nei maggiori campionati europei. Tra le sue esperienze spiccano PSG, WBA e Rapid Bucarest e la sua esperienza potrà dare maggior apporto alla causa.
L’Astra Giurgiu è uscito sconfitto di misura contro il Rapid Vienna: 3-2 pirotecnico ma che ha portato 0 punti davanti al proprio pubblico. I romeni, dopo le due vittorie in campionato, sono pronti per inanellare il terzo successo consecutivo e riaprire il girone. Una sconfitta catapulterebbe nel baratro la formazione di Sumudica rendendo la qualificazione quasi un miraggio. Ovviamente tutto dipenderà anche dai risultati degli altri 2 club.