L’Aston Villa dopo aver ritrovato la massima serie lo scorso maggio nella finale di Wembley vinta contro il Derby County di Frank Lampard, sembra voler fare le cose in grande, in linea con la grande tradizione del club di Birmingham.
Ad oggi, i Villans hanno letteralmente rotto il salvadanaio, investendo una cifra addirittuta superiore ai campioni d’Inghilterra in carica: vale a dire il Manchester City degli sceicchi. A capo dei Villans non ci sono sceicchi, ma c’è comunque una proprietà ben disposta a spendere e che già dalla passata stagione ha dimostrato di essere particolarmente ambiziosa. Realisticamente, c’è da credere che i Citizens non rimarranno fermi sul mercato, ma le sterline spese dall’Aston Villa rimangono comunque una cifra considerevole per una neopromossa. Certo, pensando al mercato fatto lo scorso anno dal neopromosso Fulham, e vedendo la disastrosa annata dei Cottagers, dalle parti del Villa Park sono autorizzati gli scongiuri, ma in questo momento l’entusiasmo e le sensazioni positive prevalgono su tutto il resto. Sono 93 i milioni di euro spesi finora, e non è detto che la campagna acquisti sia finita qui. Sette nuovi giocatori: Mings dal Bournemouth (22 milioni), Wesley dal Bruges (25 milioni, acquisto più costoso della storia del club), Konsa dal Brentford (13 milioni), El Ghazi dal Lille (9 milioni), Jota dal Birmingham City (4 milioni), Targett dal Southampton (15 milioni), Hause dal Wolverhampton (3 milioni). Va detto che Mings, Hause ed El Ghazi hanno già vestito la maglia dei Villans arrivando in prestito dai loro rispettivi club, i primi due lo scorso gennaio, l’olandese dal giugno scorso, venendo quindi riscattati a titolo definitivo in questa sessione di mercato.
Il manager artefice della promozione in Premier League Dean Smith, si ritrova dunque sette innesti di tutto rispetto che potrebbero tranquillamente diventare sette nuovi titolari dell’Aston Villa 19/20. Difficile ipotizzare quella che sarebbe una vera e propria rivoluzione della squadra che è salita dalla Championship, ma il valore dei nuovi arrivi potrebbe lasciare qualche dubbio a Smith. Pochi dubbi sull’impiego al centro della difesa di Tyrone Mings, diventato uno dei punti di forza della retroguardia dei Villans che potrà nuovamente confrontarsi con la Premier dopo l’esperienza poco fortunata con la maglia del Bournemouth. Anwar El Ghazi è invece diventato una pedina importante per gli equilibri di squadra, e la rete che ha aperto la strada al trionfo a Wembley lo mette di diritto nella condizione di essere un potenziale titolare. Ezri Konsa è una bella scommessa per i Villans che hanno deciso di investire sul ragazzo classe 97′ cresciuto nelle giovanili del Charlton, e sbocciato nel Brentford. Difensore centrale, ma all’occorrenza terzino destro, sarà al suo primo anno nella massima serie inglese. Matt Targett invece, come il compagno di reparto Mings, ritrova la Premier conosciuta precedentemente col Southampton. Terzino sinistro, classe 95′, Targett è più propenso al contenimento e di conseguenza più attento alla fase difensiva, tanto che al Fulham giocava sulla fascia sinistra a protezione del più esuberante Ryan Sessegnon. Esordiente in Premier sarà anche lo spagnolo Jota, ala/trequartista, classe 91′, proveniente dagli odiati cugini del Birmingham City, ma approdato in Inghilterra grazie al Brentford allenato proprio da Dean Smith. Kortney Hause avrà forse l’occasione di esordire al piano superiore, dopo non essere riuscito a trovare spazio con i Wolves che l’hanno mandato a gennaio a Birmingham. Tra i nuovi arrivi, la sensazione è che Hause potrà difficilmente conquistare un posto nell’undici titolare, ma mai dire mai. Con i suoi 25 milioni, il brasiliano Wesley è diventato l’acquisto più caro della storia dell’Aston Villa e ovviamente i sostenitori dei Villans si aspetttano grandi cose dall’ex Bruges. L’attaccante brasiliano classe 96′ era seguito da parecchi club dopo la stagione chiusa con 17 reti e 10 assist tra campionato belga, Champions League ed Europa League. Wesley è una punta centrale che avrà il compito di non far rimpiangere Tammy Abraham, il miglior marcatore dei Villans l’anno scorso, tornato al Chelsea dopo la stagione in prestito in quel di Birmingham .
In attesa della fine del mercato estivo, Smith, John Terry e tutto lo staff, si trovano a lavorare con un gruppo importante, sostenuti da un ambiente carico come non mai, con la speranza di vivere un’annata magari simile a quella passata, costellata da molti alti e bassi, ma conclusa in maniera trionfale.
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