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Arsenal, tutti i motivi della crisi

La vittoria che manca da quattro giornate e il primo posto sempre più lontano: l’Arsenal di Wenger sembra aver arrestato la sua corsa.

L’arrivo di Cech, una vera sicurezza fra i pali, l’esplosione di Giroud e la presenza di Ozil, tornato a giocare ad alti livelli, potevano essere gli ingredienti giusti per incoronare l’Arsenal regina d’Inghilterra. Ma i limiti di questa squadra, che sembravano essere spariti dopo le grandi prestazioni del girone d’andata, sono tornati prepotentemente a galla in questo momento di difficoltà.

Il pareggio a reti bianche ottenuto ieri sera in casa contro il Southampton, seppur ricco di occasioni, ha evidenziato uno dei grandi problemi dei Gunners, ossia l’assenza di un uomo capace di trascinare l’attacco. Le tre partite senza goal sono un sintomo preoccupante per una squadra lanciata fino a poco tempo fa verso il quattordicesimo titolo nazionale.

Se nella prima parte di stagione Giroud aveva fatto sognare tutti i suoi tifosi con i suoi goal, ora l’attaccante francese sembra aver perso tutta la freddezza sotto porta. Anche Sanchez, autore di 6 reti nelle prime 9 giornate (fra cui la bellissima tripletta rifilata al Leicester), dopo l’infortunio alla coscia che lo ha tenuto lontano dal campo per più di 40 giorni, sembra aver perso il suo fiuto per il goal.

Una netta inversione di marcia che ha fatto scivolare l’Arsenal direttamente al quarto posto, appaiati con gli eterni rivali del Tottenham che, al contrario dei Gunners, stanno vivendo una delle loro stagioni più convincenti.

Anche i numerosi impegni dei mesi passati potrebbero rappresentare uno dei motivi di questo crollo: dopo le vittorie importati ottenute nel mese di dicembre contro Sunderland, Aston Villa e nello scontro diretto contro il Manchester City, la squadra di Wenger nelle ultime uscite è apparsa stanca e disattenta.

Altre sfide importanti aspettano l’Arsenal, fra cui l’emozionante doppio confronto in Champions League contro il Barcellona: i Gunners dovranno rialzare la testa e ingranare la marcia giusta per chiudere al meglio una stagione cominciata da protagonista.

Ada Cotugno

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